Ilaria Paoli: il cuore dell’Albania batte anche su Instagram
L’Albania secondo Ilaria: tradizione, bellezza e social
Ilaria Paoli vive con suo marito albanese e il piccolo Diego in Albania. Fotografa e content creator, nei social racconta le tradizioni, la meraviglia di questo Paese tra i più emergenti d’Europa, grazie alle numerose bellezze storiche e naturali.
Ilaria, parlaci di te e da dove vieni
Mi chiamo Ilaria, sono italiana e vengo dalla Liguria, precisamente da La Spezia. A 17 anni la vita mi ha portata lontano da casa, in Albania, un paese che negli anni è diventato parte della mia identità. Oggi sono mamma di Diego, moglie, fotografa e content creator. Racconto l’Albania dal punto di vista di chi ci vive davvero: nella quotidianità, nelle persone e nelle piccole cose che la rendono speciale.
Che cosa ti ha portato a vivere in Albania?
L’amore. Ho conosciuto mio marito da adolescente, avevo 15 anni all’epoca, tramite amici in comune. Dopo vari incontri casuali, lui ha fatto di tutto per rivedermi e da lì non ci siamo più lasciati. Quando è arrivato il momento di scegliere, ho seguito il cuore e mi sono trasferita in Albania con lui e la sua famiglia per costruire la nostra nuova vita insieme.
Ma qual è stato il momento esatto in cui hai capito che quella era la decisione giusta?
Non c’è stato un singolo momento, ma una serie di piccoli gesti quotidiani: l’affetto della sua famiglia, la sensazione di sentirmi a casa anche lontano dalla mia, e la consapevolezza che stavo costruendo qualcosa di mio. La vera conferma l’ho avuta quando Diego è nato: in quel momento ho capito che ogni passo mi aveva portato esattamente dove volevo essere.
Come ti hanno accolta la famiglia e gli amici di tuo marito?
Con una calorosità tutta albanese. Fin da subito mi hanno trattata come una figlia, e per più di dieci anni ho vissuto con la famiglia di mio marito: un’esperienza intensa, impegnativa ma anche ricca di affetto, sostegno e tradizioni che oggi fanno parte di me.
E i tuoi genitori come hanno accolto il tuo trasferimento?
Non è stato facile per loro: ero molto giovane e andavo via per amore, in un Paese che all’epoca non conoscevano a fondo, seppure questo non era assolutamente un problema per loro. Ma nel tempo hanno visto quanto fossi serena e quanto stessi crescendo, come donna e come persona. Oggi amano l’Albania, e per loro è la seconda casa.
Quali sono state, qualora ce ne fossero state, le difficoltà iniziali?
All’inizio tutto era nuovo: la lingua, le tradizioni, la famiglia con cui vivevo con abitudini diverse dalle mie, l’adattamento a una cultura diversa. Ma la cosa più difficile è stata costruirmi un mio spazio, la mia identità, così giovane e lontana dai miei punti di riferimento. È stato un percorso che mi ha forgiata profondamente.
Ci sono delle differenze di usi e costumi che ti hanno più colpita, perché diversi da quelli italiani?
Sì, tante. La più evidente è il forte senso di famiglia: in Albania si vive tutti insieme, ci si supporta in modo totale e quotidiano. Per non parlare del loro folklore così vivido e meraviglioso nella musica e nei costumi!
Poi la cultura dell’ospitalità: qui nessuno ti lascia andare via senza un pollo nel vero senso della parola o sacchetti pieni di cibo del loro orto. All’inizio mi spiazzava, oggi è una delle cose che amo di più.
Il vostro bambino cresce bilingue?
Assolutamente sì. Diego sente l’italiano da me e l’albanese da mio marito e dalla famiglia. Per noi è un grande regalo, crescerà con la consapevolezza di vivere in una famiglia biculturale, e non esiste ricchezza più grande a mio dire. Inoltre a mio parere sapere più lingue ti apre la mente, hai più visioni del mondo!
Ilaria, hai tantissimi follower: che rapporto hai con i social?
Per me i social non sono numeri: sono connessione, condivisione, autenticità. Racconto la verità della mia vita: la maternità, l’Albania, i miei animali, le emozioni e soprattutto la mia storia. Sono grata alle persone che mi seguono, perché hanno scelto di restare con me in un percorso sincero e imperfetto, proprio com’è la vita reale.
Cosa ti manca di più dell’Italia?
Il mare della mia Liguria, il profumo delle focacce al mattino, e i muscoli ripieni! E soprattutto gli abbracci della mia famiglia. Ma ora ho due luoghi che chiamo “casa”, e questo è un privilegio enorme.
Che progetti hai per il futuro?
Non so ancora con precisione cosa voglio dal futuro, e forse va bene così. So però quello che sento forte dentro di me: voglio continuare a raccontare l’Albania con la luce che merita, non come destinazione turistica, ma come Paese pieno di umanità, di storie e di valori che mi hanno cambiata. So che voglio migliorarmi, imparare, crescere ancora. Una persona non smette mai davvero di farlo. E poi c’è la mia famiglia: è l’amore che mi ha guidata fino ad oggi, la risposta alle domande che non sapevo nemmeno di avere. Finché avrò loro, qualsiasi cosa il futuro vorrà riservarmi sarà la strada giusta.
Carla Zanutto






