Le castagne
Le Castagne hanno origini antichissime e le loro qualità erano note fin dalla preistoria.
Il nome sembra che derivi da Castanis, una città dell’Asia Minore da cui la pianta sarebbe giunta in Grecia e in Italia.
Grecia ed Etruschi le apprezzavano molto e i Romani, che le avevano soprannominate “ghiande di Giove”, le diffusero piantando castagni un po’ ovunque.
Lo storico romano Apicio narra come un piatto di castagne fosse in grado di sostituire degnamente le nutrienti lenticchie e, probabilmente, dovrebbero essere gli antichi romani a rivendicare la paternità dei marrons glacés, visto che erano ghiottissimi di castagne lesse intinte nel miele.
Per secoli in Italia e in Francia sono state, come sostituto del grano, l’unico alimento invernale delle dalle famiglie contadine.
Le castagne sono ricche di sali minerali, in particolare di potassio, ma anche fosforo, zolfo, magnesio, cloro, calcio, ferro e sodio; contattino inoltre vitamine C, B1,B2 e PP.
Il loro valore nutritivo è legato alla presenza degli amidi, zuccheri complessi che vengono assorbiti lentamente dall’organizmo come quelli di pane, pasta e riso, che le rendono quindi estremamente nutrienti ed energetiche.
Le castagne sono indicate: contro la debolezza fisica ed intellettuale; per le persone anemiche; per i bambini che soffrono di inappetenza e per tutti coloro che praticano sport.