70 anni di Christian De Sica: i film da (ri)vedere
Christian De Sica: è un attore, regista, cantante, comico, sceneggiatore e conduttore televisivo
Ecco una classifica dei migliori film di Christian De Sica da (ri)vedere:
La madama (1976)
Vito Michiello, diventato per raccomandazioni agente della squadra mobile, tenta varie strade per far carriera.
Sapore di mare (1983)
Estate 1964: un gruppo di figli della media borghesia trascorre le vacanze a Forte dei Marmi, in Versilia. I protagonisti: i due marchesini Pucci, toscani e uguali in tutto e per tutto; il romano Maurizio, sempre impegnato a mangiare; il genovese Gianni, l’intellettuale del gruppo, che preferisce un buon libro ai soliti giochi da spiaggia; Selvaggia, la fidanzata di Gianni; Giorgia, la più giovane della compagnia; la famiglia Carraro di Milano; Luca, sempre pronto a combinare scherzi; Felicino, giunto in spiaggia con una nuova conquista, l’inglesina Susan; la Famiglia Pinardi di Napoli, per la prima volta in vacanza in Versilia, composta dal capofamiglia, sua moglie e i figli Marina e Paolo, l’imbranato del gruppo; infine Cecco, il fotografo, pronto ad immortalare ogni situazione.
Vacanze di Natale (1983)
Cortina, inizio anni Ottanta: le famiglie italiane più rinomate, tra cui spadroneggiano i ricchi signorotti milanesi e romani, qui si danno appuntamento per trascorrere le vacanze natalizie.
I pompieri (1985)
La sgangherata Squadra 17 della caserma dei pompieri “Settecamini” di Roma affronta le missioni con insuccessi clamorosi, attendendo la “grande occasione” per fare bella figura di fronte agli occhi dei loro ormai rassegnati superiori
Yuppies – I giovani di successo (1986)
Nella Milano da bere degli anni Ottanta, Willy, Giacomo, Lorenzo e Sandro sono quattro giovani yuppie rampanti che vivono le loro giornate nel mito dell’Avvocato Agnelli e di Silvio Berlusconi. A causa del loro stile di vita votato al divertimento e all’edonismo, declinato all’apparire anziché all’essere, gli amici si ritrovano spesso invischiati in situazioni surreali da cui difficilmente riescono ad uscire.
Compagni di scuola (1988)
Una bella bionda, mantenuta di lusso, invita nella sua villa sull’Appia antica i suoi compagni di scuola (quindici anni dopo la licenza liceale). Un pomeriggio e una sera per arrivare alla conclusione che quasi nessuno è riuscito a realizzarsi. Ma il più imbranato del gruppo trarrà, dall’incontro, la forza di ribellarsi al tran tran che lo stava annichilendo
Christian De Sica interpretata un borgata romani in Fratelli d’Italia (1989).
Anni 90 (1990)
L’avventura di una notte di sesso rovinata dalle eccessive obiezioni sanitarie della ragazza; una telefonata conclusa con un tamponamento; un bambino le prende dal padre e anche dall’ispettore dell’associazione per la protezione dell’infanzia; un anniversario di matrimonio guastato; una curiosa terapia sessuologica di gruppo; una fine di carnevale ingloriosa; la psicosi collettiva della paura.
SPQR – 2000 e ½ anni fa (1994)
71 a.C.: il corrotto senatore Cesare Atticus, in vacanza al mare con l’amante Ottavia, che mantiene mentre è a sua volta mantenuto dalla moglie Cornelia, viene richiamato a Roma dal capo del suo partito, il senatore Lucio Cinico. Lungo il tragitto sulla via Appia la sua biga si scontra con il carro del magistrato Antonio Servilio, che si sta trasferendo a Roma da Mediolanum, causando una lite fra i due. I due si scontrano nuovamente qualche giorno dopo sugli spalti del Colosseo nel corso della partita di Coppa dell’Impero fra Roma e Mediolanum.
Grazie a informazioni ricevute, Servilio si presenta con un mandato di comparizione a casa di Atticus, che cerca in ogni modo, ma senza successo, di corrompere l’irreprensibile giudice.
Per evitare la galera, Atticus si rivolge a Cinico, che gli consiglia di screditare Servilio. Assolda la prostituta Poppea, per adescare Servilio: il piano riesce e Servilio finirà per punizione in Sicilia. Torna poi a Roma con nuove e più solide accuse verso il suo nemico…
Simpatici & antipatici (1996)
A Roma un gruppo di amici frequenta lo stesso esclusivo circolo di tennis, il Tiber. Qui, sorvegliato da Gigetto il custode, c’è Alberto, che sta per diventare presidente del circolo, palazzinaro, sbruffone, megalomane, sempre dedito a dimostrare il proprio potere agli amici che si umiliano davanti a lui. C’è Carletto, ex attore di varietà oggi disoccupato e disposto a qualunque compromesso pur di tornare a lavorare, ma intanto si vende i mobili di casa. Ci sono Nicoletta e Walter, coppia ricca e poco elegante. C’è Roberto, che ha sposato la figlia di un noto gioielliere, lavora nel negozio del suocero e non trascura avventure con belle clienti. C’è infine Fausto, il socio più anziano, testimone di una Roma diversa e più autentica. Alla fine, Gigetto vince al totocalcio e si licenzia, l’ultima amante di Roberto diventa l’amica del gioielliere, e Roberto si trasferisce in Polinesia, dove vende collanine.
Il figlio più piccolo (2010)
Luciano Baietti è un piccolo imprenditore scaltro e ambizioso che nel giorno stesso in cui sposa la donna da cui ha avuto due figli, scompare assieme a un eccentrico contabile appena uscito da seminario, portando con sé la proprietà di tutti i beni immobili. Diciotto anni dopo è dirigente della Baietti Enterprise, una delle più importanti società immobiliari del paese, nonché capo di un impero economico costruito su raccomandazioni, ricatti, società fantasma e connivenze politiche.
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