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Napoleone Bonaparte in cinque libri

Napoleone Bonaparte: cinque libri a 200 anni dalla sua morte

Napoleone Bonaparte muore il 5 maggio 1821. Uno dei più celebri ricordi del condottiero lo scrive Alessandro Manzoni, Il Cinque Maggio: è quella poesia che tutti, a un certo punto della nostra vita, abbiamo imparato a scuola. Prima e dopo i versi del Manzoni, a proposito di Napoleone sono stati versati litri di inchiostro ed è stata consumata carta a quintali.

Per ricordare i due secoli dalla sua morte, ecco dalla mia libreria cinque libri su Napoleone Bonaparte. Mi piace allontanarmi dalle biografie tradizionali, leggendo piuttosto documenti del tempo o raccolte di testimonianze. Ecco perché, leggendo questi libri, imparerete (quasi) tutto sul corso che è diventato imperatore dei Francesi, ma poco di quello che c’è sui libri di Storia.

Manoscritto pervenuto misteriosamente a Sant’Elena a cura di Sergio Romano

Questo libro non ha autore, o meglio: non sappiamo chi lo abbia redatto. Pubblicato nel 1817 a Parigi, il Manoscritto si presenta come un’autobiografia di Napoleone Bonaparte. L’imperatore, però, dall’isola di Sant’Elena in cui era relegato, negò di averlo scritto. Disse anche di sapere chi ne fosse l’artefice, ma non ne rivelò il nome.. tutto questo mistero ne rende ancora più interessanti i fatti narrati e i pensieri di cui si fa portavoce.

Un libro da leggere, per avvicinarsi forse all’idea che Napoleone aveva di sé stesso. Egli, infatti, nel commentare il Manoscritto disse che avrebbe fatto epoca.

Massime e pensieri di Napoleone di Honoré de Balzac

Attorno al 1830 Balzac, ogni volta che leggeva un libro su Napoleone e trovava “un pensiero sorprendentemente nuovo e pronunciato da luilo appuntava subito su un libro di cucina che teneva sulla sua scrivania, a mo’ di taccuino. Un giorno si rese conto della quantità e della qualità delle note -oltre 500- e lo diede alle stampe. Era il 1838.

Oggi quel librino viene ancora pubblicato e continua a trasmettere la modernità e la lucidità del pensiero di Napoleone.

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Il mio amico Napoleone. Memorie di una ragazza inglese a Sant’Elena di Betsy Balcombe

Sant’Elena, 1815. Arrivato sull’isola, mentre i suoi carcerieri inglesi sistemano la residenza, Napoleone viene ospitato per due mesi dal sovrintendente della Compagnia delle Indie, William Balcombe. Il Generale Bonaparte (come lo chiamano gli inglesi) si rivela un uomo incantevole, dalla conversazione piacevole e molto generoso: i quattro figli di Balcombe lo adorano, in particolare la quattordicenne Betsy. Lei non prova alcun timore reverenziale, stupendo gli stessi genitori. E in Europa inizia a circolare voce che l’imperatore si sia innamorato della fanciulla. Sarà lei stessa, in libro di memorie che pubblicherà nel 1843, a raccontare la propria versione. Versione che qui ritorna, alleggerita in un suggestivo racconto-saggio curato da Ernesto Ferrero.

Conversazioni sul Cristianesimo. Ragionare nella fede di Napoleone Bonaparte

Nei libri di Storia leggiamo di un Napoleone Bonaparte materialista e saccheggiatore di chiese e conventi, miscredente, fedifrago e anticlericale. In realtà, se si va a fondo, se si va fino alle fonti (quelle con cui si dovrebbe fare la stessa Storia che leggiamo sui libri), possiamo solo stupirci. Durante gli anni  a Sant’Elena, Napoleone si fermava spesso a conversare con i suoi generali, esiliati insieme a lui. Parlavano per lo più di Fede. Questi dialoghi sono stati trascritti fedelmente e dati alle stampe da Robert-Antoine de Beauterne nel 1840. De Beauterne ci restituisce una immagine nuova, diversa dell’imperatore: un imperatore credente.

Napoleone in venti parole di Ernesto Ferrero

Napoleone in venti parole è uno degli ultimi libri usciti sul generale (marzo 2021).

NapoleoneAttraverso venti temi chiave Ferrero tratta le vicende che hanno segnato la vita di Napoleone, analizzandone le ragioni dell’ascesa e della caduta. La storia personale di Napoleone si intreccia con quella dell’Umanità e di tanti personaggi. Una narrazione svelta ed efficace, quasi un romanzo per raccontare il figlio e fratello, il condottiero, l’amante e l’imperatore… perché, parafrasando dal capitolo sul Bonaparte appassionato lettore

esistono tanti Napoleoni quanti sono gli autori che se ne sono occupati

 

Aggiungiamo alla lista un sesto titolo: ne parlo tra i consigli su Un libro che parla di una persona realmente esistita.

 

Caterina Pascale Guidotti Magnani

 

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