Il Festival Country rinnova il Festival dell’Oriente
Il Festival dell’Oriente di Torino richiama sempre tantissime persone. Quest’anno tante nuove finestre che arricchiscono un evento itinerante di tante nuove caratteristiche per tutti i gusti.
Il Festival dell’Oriente.
Archiviato con successo il primo weekend (dal 16 al 18 marzo) del Festival dell’Oriente a Torino. Sono anni ormai che la kermesse itinerante tocca il capoluogo piemontese trovando nel Lingotto uno spazio espositivo che permette di prendere parte alle sue tante sfaccettature.
Cosa trovare al Festival dell’Oriente.
Un fiume di colori si declinano tra i tanti espositori che vendono prodotti orientali che vanno dalle spezie alle manifatture, tantissimi anche i banchi dove poter acquistare i mala di preghiera. Gli incensi scandiscono i profumi insieme ai diversi ristoranti che è possibile trovare: si va dall’India allo Sri Lanka, passando per il Nepal.
A differenza degli scorsi anni, in questa edizione è mancato il Festival del Benessere a cui era stato dedicato un padiglione a sè con operatori del benessere, olistici e tante figure e attività operanti tra yoga, pilates, reiki, riflessologia plantare e quant’altro . Quest’anno sono tornati infatti nel medesimo padiglione.
Non sono mancati i due palchi che hanno ospitato artisti che si sono esibiti tra danze Bollywood e performance da tutto l’Oriente.
E’ un evento che si presta quindi ad accogliere tutta la famiglia, e quest’anno ancora di più grazie alle novità che si sono aggiunte al già sempre apprezzato Festival dell’Oriente e al Festival Irlandese.
Novità: il Festival Country e That’s America.
Ogni anno il Festival dell’Oriente si rinnova introducendo elementi nuovi che riescano a soddisfare i bisogni dell’intera famiglia.
Tra auto americane, profumi di hot dog a volte sembrava davvero di trovarsi nei vicoli di una cittadina americana dal sapore un pò vintage. Il sogno americano degli anni ’50 è stato rievocato sul palco dai boogie woogie, rock acrobatico e quanto di più spumeggiante possa ricordare il continente più “sognato” al mondo.
Cavalli, accampamenti navajo e tutti gli allestimenti del Wild West hanno contribuito a creare l’atmosfera del Festival Country. Cappelli da cowboy per molti dei partecipanti e western horse show allestiti all’interno dei padiglioni. Esibizioni con lazo e frusta e vere e proprie sparatorie nei saloon tra le esposizioni di carrozze e i balli indiani. Non è mancato davvero nulla per respirare l’aria di un vecchio film western.
L’allegria del Festival irlandese.
Terza edizione anche per il Festival irlandese che offre una lunga distesa di tavoli dove poter assaporare i piatti della tradizione e l’immancabile Guinness, la birra nera caratteristica della tradizione irlandese.
Anche quì non sono mancate le danze e i canti irlandesi.
L’appuntamento con il Festival dell’Oriente, Irlandese, Country e That’s America è come da tradizione con il prossimo weekend a Torino (23-24-25 marzo). Tornerà il mese successivo a Roma il Festival Country .
Manuela Prestifilippo