FONIO, IL CEREALE DEL FUTURO
Da qualche tempo in tutti i negozi bio sta spopolando un nuovo alimento, il fonio.
Il fonio è il cereale più antico di tutta l’Africa. Originario del Sahel, una regione situata tra il Sahara e la savana e che va dal Senegal al Sudan.
Questo cereale è privo di glutine ma ricco di proteine e vitamine. Contiene inoltre magnesio, zinco, calcio, manganese e numerosi aminoacidi che mancano in altri cereali.
È semplice da cucinare e molto digeribile per la sua quantità di fibre ed è per questo che viene indicato nell’alimentazione di anziani e bambini. Inoltre possiede un indice glicemico molto basso, che secondo l’organizzazione Salute Diabete lo rende un alimento perfetto per il controllo della glicemia e quindi per la salute delle persone diabetiche.
A diffondere questo cereale prezioso ci sta pensando uno chef senegalese, Pierre Thiam. Thiam, con un ristorante a New York, è al momento uno dei maggiori promotori del fonio e si sta impegnando con conferenze e dibattiti per diffondere le sue conoscenze. Qui sotto un suo intervento:
MA PERCHÉ IL FONIO DOVREBBE SALVARE L’AFRICA?
E’ fonte di sussistenza per le popolazioni che lo coltivano e in più la sua produzione necessita di poca acqua e non ha bisogno di suoli fertili. Inoltre la sua maturazione avviene molto velocemente, da 6 a 8 settimane.
Fino a qualche tempo fa la produzione del fonio avveniva lentamente perché si faceva tutto a mano. Da qualche anno però c’è stata un’innovazione nei procedimenti di raccolta poiché è stata introdotta la meccanizzazione.
Il fonio infatti, oltre ad essere cucinato così, viene anche macinato in farina per la preparazione di pane e focacce e può essere utilizzato fermentato per la produzione di birra.
La catena americana di supermercati bio Whole Foods, ha iniziato a importarlo, accrescendo il suo valore e spingendo i contadini a coltivarne di più.
Quindi provate e fateci sapere.