Fulvia Mento e il coraggio di cambiare vita
Fulvia Mento coltiva da sempre un sogno e quando intravvede la possibilità di realizzarlo, decide di inseguirlo.
Fulvia Mento, una vita consolidata nell’attività di famiglia che si occupa di antiquariato tra il silenzio delle risaie del vercellese, sogna da sempre l’Africa.
A un’età in cui di solito “si tirano i remi in barca” decide: ora o mai più!
Congela la sua vita di sempre e parte.
Fulvia raccontaci di te, quando è nata la passione per l’Africa?
La mia passione per l’Africa è nata con me e dal momento che ho iniziato a parlare ho programmato di andare in Africa.
Quando ho iniziato a viaggiare in Africa il mio amore per questo continente è diventato più grande e ogni volta che tornavo in Italia avevo quello strano senso di malessere, quella malinconia che scompariva solo quando tornavo in quelle savane dorate, tra quegli odori e colori che sono unici dell’Africa. L’Africa ti sorprende e regala emozioni che restano per sempre dentro di te.
Parlaci del sogno che stai inseguendo
Il mio sogno ha iniziato ad avverarsi poco più di un anno fa, qualcuno mi ha regalato la possibilità di provarci, come se fosse stato tutto scritto.
Stava a me di decidere se buttarmi in questa nuova avventura e decisi di farlo, da quel momento il mio sogno è diventato realtà.
È stato tutto molto strano, inusuale e inaspettato, dall’incontro con questa persona, a tutta una serie di circostanze legate una all’altra, che hanno creato non solo meravigliosi momenti ma anche progetti come se il mio destino fosse segnato in qualche modo qui in Africa.
Sei stata in molti posti, alcuni non li hai solo visitati. Ti sei mischiata con la gente del luogo e hai lavorato. Quanto è difficile in questo contesto essere donna?
Devo dire che non è stato difficile per niente. Ero molto preoccupata all’inizio perché è un mondo diverso da quello in cui vivevo, ma tutto mi è sempre venuto così naturale che anche io faccio fatica a credere. In tutti i luoghi in cui sono stata ho instaurato un bellissimo rapporto con le persone incontrate o con lo staff con cui ho lavorato. A ogni mia partenza sono state lacrime da entrambe le parti. Ho conosciuto tante persone e con alcune si è creata grande amicizia, non posso fare a meno in questo caso di ricordare lo speciale legame creatosi con alcuni BaAka (la gente della foresta o “the forest people” come vengono chiamati in inglese) nella repubblica Centro Africana. Ma qui mi dilungherei troppo!
No comunque, essere donna non mi ha creato assolutamente nessuna difficoltà.
Il continente africano e la sua sfaccettata complessità ti costringe spesso a reinventarti.
Oggi che cosa stai realizzando?
Si durante questo anno devo dire che mi sono reinventata moltissime volte. Non pensavo di esserne in grado ed invece eccomi qui, a reinventarmi ogni giorno in situazioni così diverse una dall’altra, a fare cose che non avrei mai pensato di fare e a creare nuovi progetti. Ho da poco aperto un blog afootinafrica
In quanti posti sei stata e a quali ti senti più legata.
Ho lavorato durante questo anno in Botswana, Tanzania, Repubblica Centro Africana e Kenya.
E ho viaggiato durante questo anno in ognuno dei paesi che ho lavorato. Sono stata in Uganda, Zimbabwe e Sud Africa.
Il paese a cui mi sento più legata è sicuramente il Botswana. Un amico prima di intraprendere la mia avventura mi disse “quando arriverai in Botswana (lui si riferiva a un posto ben preciso del Botswana), sentirai di essere arrivata a casa”. Non si sbagliava.
Un altro paese a cui mi sento particolarmente legata è la Repubblica centro africana. La magia della foresta tropicale.
Mi piace scrivere dei miei viaggi e delle mie avventure e dopo pochi giorni che fui arrivata scrissi:
“Sono stata sopraffatta dalla densa, umida e buia foresta tropicale. L’aria è umida e gli alberi gocciolano di continuo senza mai riuscire ad asciugarsi dai violenti acquazzoni che occorrono con monotona regolarità. In un primo momento la sensazione è quella di essere completamente soli, persi in…” .
Ok mi fermo… potrei altrimenti andare avanti all’infinito a parlare di questo meraviglioso paese!
Una domanda forse un po’ scomoda. Lasciare tutto e partire può sembrare un vero colpo di testa. A distanza di un anno, mentre stai gettando le basi per realizzare il tuo sogno, ti sei mai pentita?
No, non mi sono mai pentita. I momenti e le esperienze vissute e spero i progetti che si realizzeranno sono valsi tutti.
Ma magari è ancora presto per giungere a conclusioni certe?
Certo ho avuto momenti di sconforto durante questo anno, non sono mancate le preoccupazioni e le difficoltà, ma credo facciano parte del viaggio della vita e che ti facciano apprezzare poi di più quello che si riesce ad ottenere.
Il profondo contatto con la natura, la suggestiva fascinazione di paesaggi evocativi, ti ha fatto incontrare la spiritualità?
La spiritualità per me è il contatto con la natura. Trovarmi nel bush africano, in mezzo agli elefanti e agli altri animali, passare il trascorrere del tempo con loro e sperare che quel tempo si possa fermare per sempre, dormire immersa nel loro mondo accompagnata dai suoni delle notti africane e dagli odori, i profumi e i colori che solo questa terra ti può offrire. Per me questo è incontrare la spiritualità.
In che cosa ti senti cambiata oggi, rispetto alla donna che lavorava in un negozio di antiquariato?
Non mi sento così tanto cambiata dalla donna che viveva in Italia, solo forse più arricchita dalle esperienze che ho vissuto, dalle persone che ho incontrato. La mia passione per l’antiquariato è sempre la stessa, anzi adesso devo dire che si è accentuata, faceva parte della mia vita e sempre ne farò parte. Anche qui in Africa non posso fare a meno di cercare cose d’antiquariato!
https://www.instagram.com/p/CAIMjTmnlh3/
Fulvia, c’è una frase, una lettura che ti ha ispirata e che ancora oggi ti rappresenta
Ho sempre avuto la passione di leggere tutto il possibile sull’Africa ma non c’è una lettura o una frase in particolare che mi ha ispirata e che mi rappresenta, magari tante magari ne creerò una mia.
Ho conosciuto Fulvia Mento nel 2014 e galeotto fu il viaggio in Kenya, grazie per aver condiviso con noi il tuo amore per l’Africa.
Carla Zanutto
2 commenti
Antonella
Storia molto interessante e romantica. Certo ci vuole coraggio ad abbandonare tutto in Italia e ricominciare una nuova vita in Africa. Condivido il tuo amore per l’Africa ed in particulare per il Botswana. La storia dell’ incontro con questa persona che ti ha regalato la possibilita’ di provarci e che ha creato momenti meravigliosi e persino progetti incuriosisce molto. Dovresti scrivere un romanzo e raccontare di piu’, la magia di un tramonto africano, di dormire in due in una tenda polverosa ed ascoltare il ruggito dei leoni….Magari un blog?
Carla Zanutto
Ciao Antonella, grazie per il tuo commento, puoi seguire Fulvia nei social e nel suo blog A foot in Africa.