Giornata Mondiale dell'Alimentazione
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Giornata Mondiale dell’Alimentazione

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione per combattere la fame e lo spreco di cibo nel mondo

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO): celebra il 16 ottobre la Giornata Mondiale dell’Alimentazione – World Food Day – per puntare il dito sulla malnutrizione, la povertà e la fame.

La FAO,  fondata il 16 ottobre 1945, festeggia il proprio anniversario celebrando la Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

Questa Giornata vuole  ricordare  il cibo sprecato, mettendo in luce che il 14% del cibo prodotto nel mondo non viene consumato, perché ormai immangiabile.

Un 14% davvero fondamentale

Con lo State of Food and Agricolture 2019, del 14 ottobre 2019, la FAO ha fatto i conti, scoprendo che:  il 14% del cibo nel mondo diventa immangiabile prima di arrivare nei supermercati e nei negozi, per problemi che nascono durante le fasi di stoccaggio o di distribuzione.

Queste stime portano a riflettere sulla sicurezza alimentare, sullo spreco del cibo e su ciò che bisogna fare per raggiungere l’impegno fissato nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che è un programma d’azione per le persone il pianeta e la prosperità.

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è sottoscritta dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, nel settembre del 2015, e ha diciassette obbiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.Giornata Mondiale dell'Alimentazione

Fame Zero è l’obbiettivo principale della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2019

Un importante obiettivo della FAO e della Giornata Mondiale dell’Alimentazione è Fame Zero.

Fame Zero non vuol dire solo combattere la fame nel mondo, ma anche: nutrire con una dieta sana e sostenibile per l’ambiente, puntata alla salute dei consumatori e attenta al rispetto della biodiversità delle specie.

Dobbiamo riuscire a debellare la fame nel mondo nel rispetto del pianeta e degli animali, che ci vivono insieme a noi.

La differenza tra Cibo Perso e Cibo Sprecato

La FAO ha deciso di dividere gli alimenti, che diventano immangiabili prima del consumo, in due macro categorie:

  • Cibo Perso – Food Loss – che comprende gli alimenti persi prima della distribuzione,
  • Cibo Sprecato – Food Waste – che riguarda i cibi sprecati durante la distribuzione o direttamente nelle nostre case.

Il cibo  maggiormente sprecato nella categoria del Cibo Perso e a deperire più facilmente sono: frutta e verdura, perché necessitano di una conservazione più “complicata”.

Durante la coltivazione e la raccolta si può perdere del cibo, perché possono insorgere problemi dovuti:

  • a pessime condizioni climatiche,
  •  esigenze imposte dal mercato,
  •  all’inesperienza delle pratiche agricole.

Nei Paesi più poveri lo spreco è dovuto sopratutto alla carenza di infrastrutture adeguate; ad esempio molto cibo deteriora per la poca disponibilità o il malfunzionamento di magazzini refrigerati.

Mentre, nei Paesi più industrializzati, si perde più cibo per errori umani, come:

  • la sbagliata regolazione di temperatura e umidità,
  • problemi tecnici durante lo stoccaggio,
  •  l’eccesso di merci stoccate.

Tutti, anche noi nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa per cercare di fronteggiare questo problema: magari proprio in questa giornata potremmo provare a iniziare sprecare meno cibo possibile.

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