Giornata Mondiale dell’Omeopatia
Ogni anno nel mondo il 10 aprile si festeggia la Giornata Mondiale dell’Omeopatia.
Durante la quale vengono organizzati moltissimi eventi, sia da parte di medici privati che di associazioni e scuole.
L’obiettivo della giornata è quella per far conoscere a più persone possibili l’omeopatia.
Omeopatia deriva dal greco omeios, cioè simile, e pathos, che significa malattia.
Tra i diversi eventi che sono organizzati ci sono:
- visite omeopatiche completamente gratuite,
- conferenze gratuite e divulgative aperte al pubblico
- lezioni più tecnico-scientifiche.
L’Omeopatia ancora oggi in Italia è una disciplina molto dibattuta ed è vista dalla popolazione come una pseudo-scienza.
In questa giornata gli omeopati, le associazioni e scuole di omeopatia si organizzano per poter offrire alle persone le informazioni più aggiornate e corrette riguardanti la medicina omeopatica.
Samuel Hahnemann: il motivo della scelta del 10 aprile come data per questa giornata
Il 10 aprile è la data per la Giornata Mondiale dell’Omeopatia perché è l’anniversario della nascita di Christian Friedrich Samuel Hahnemann.
Christian Friedrich Samuel Hahnemann (Meißen 10 aprile 1755 – Parigi 2 luglio 1843) è il medico tedesco che ha fondato la medicina alternativa chiamata omeopatia.
“Come affermò Hahnemann, tutta la guarigione che non origina dall’interno è nociva, e la cura apparente ottenuta solo tramite metodi materialistici, ottenuta solo tramite l’azione di altri, senza l’aiuto di se stessi, può portare certamente sollievo fisico, ma danneggia la nostra natura più alta, poiché la lezione non è stata appresa e il difetto non è stato sradicato.”
Edward Bach, medico e scrittore britannico, a pagina 10 de Le opere complete
Samuel Hahnemann pubblicò nel 1806 il suo primo lavoro importante, La medicina dell’esperienza, che conteneva già le idee fondamentali dell’omeopatia:
- l’omeopatia non mira a guarire la malattia, che è solo il sintomo del disordine interno che affligge l’organismo, ma punta alla guarigione dell’individuo nella sua interezza e individualità,
- il “principio dei simili”: le malattie si guariscono con i loro simili, sono curate con medicamenti che nel soggetto sano riescono a produrre i sintomi caratteristici dell’afflizione da combattere,
- l’efficacia e la forza che i medicamenti hanno si possono trovare solo tramite esperimenti eseguiti sull’organismo sano con la materia pura,
- le scosse sono date ai medicamenti mentre sono preparati danno loro un’energia che è moltiplicata dalla diluizione.
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