Benessere & Salute

Le differenti tipologie di addominoplastica

Scopriamo le differenze tra addominoplastica, mini addominoplastica e addominoplastica circonferenziale

Il problema del grasso in eccesso sulla pancia e sui fianchi affligge sia gli uomini che le donne, indistintamente, e spesso influisce anche sulla sfera psicologica, inficiando la qualità della vita quotidiana.

È possibile però risolvere in modo chirurgico attraverso un intervento mirato, che elimina in modo efficace il grasso solo nelle zone più critiche. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.

 

Che cos’è l’addominoplastica?

Un intervento molto utilizzato per ridurre immediatamente il grasso cutaneo che è localizzato sulla pancia è l’addominoplastica. Si tratta della rimozione dell’adipe in eccesso che si trova nella parte bassa dell’addome e in quella centrale.

Perché ricorrere all’operazione chirurgica?

Spesso seguire una dieta e fare ginnastica non è sufficiente per avere una pancia piatta; perché è possibile che sia subentrata una situazione cosiddetta di diastasi della muscolatura addominale.

In pratica la parete muscolare è composta da due parti che, se si allontanano fra di loro, causano un rilassamento dell’addome non facilmente risolvibile se non con un intervento chirurgico.

Con l’addominoplastica, allora, non solo si può eliminare il grasso in eccesso ma anche riavvicinare queste due pareti, così da migliorare sensibilmente l’estetica dell’addome.

L’intervento viene effettuato generalmente in anestesia locale e può avere una durata variabile in base alla gravità della situazione del singolo paziente: in genere, però, non supera le 2 o 3 ore.

Questo intervento, così come gli altri che vedremo in seguito, devono essere svolti da un chirurgo estetico esperto, ad esempio per un’addominoplastica a Napoli possiamo rivolgerci al dottor Ivan La Rusca.

addominoplastica

Che cosa si intende per mini addominoplastica

Un tipo particolare di addominoplastica è la cosiddetta mini addominoplastica.

In che cosa consiste?

Si tratta del medesimo intervento precedente ma dalle dimensioni contenute perché è di solito eseguito su quei pazienti che presentano una situazione meno critica.

Nell’intervento classico, vengono eseguite due incisioni, una appena sopra il pube e l’altra intorno all’ombelico; al fine di asportare tutto il grasso in eccesso ed eventualmente intervenire anche sulle fasce muscolari sottostanti, riposizionando poi l’ombelico.

Invece, nella mini addominoplastica si elimina solo quella losanga di cute che si trova nella zona addominale inferiore, al di sotto dell’ombelico.

In questo modo si può agevolmente eliminare l’eventuale grasso in eccesso ma non si interviene in alcun modo nè sui muscoli sottostanti né si riposiziona l’ombelico.

Di solito questa attività viene riservata ai casi in cui l’addome è abbastanza magro, ma presenta un aspetto grinzoso, a causa magari di un dimagrimento importante oppure di gravidanze precedenti. L’intervento può essere eseguito in anestesia locale.

 

L’intervento di addominoplastica circonferenziale

L’ultimo tipo di intervento che interessa la zona addominale è la cosiddetta addominoplastica circonferenziale. Si tratta di un intervento che comprende tutto il tronco e ha lo scopo di rimodellare la figura.

Questo trattamento è effettuato in presenza di un importante dimagrimento e del conseguente rilassamento cutaneo, ad esempio dopo l’intervento di chirurgia bariatrica oppure una dieta molto ferrea.

Un vantaggio dell’addominoplastica circonferenziale è quello di poter intervenire nella stessa operazione sia sull’addome che sui fianchi, sulla schiena, sulle cosce e sui glutei.

Questo intervento non può essere eseguito in tutti i casi; ma solo se il paziente presenta delle condizioni generali di salute più che buone, poiché è molto lungo e richiede necessariamente un’anestesia totale.

Il risultato dell’operazione è una figura molto più armonica e proporzionata, grazie anche al fatto che le cicatrici rimangono al di sotto della zona slip.

 

Spesso, quando un paziente decide di sottoporsi all’addominoplastica a Napoli in un determinato studio, ad esempio, e, in particolare all’addominoplastica circonferenziale, può richiedere anche in correlazione altri interventi contemporaneamente; come quello per ridurre le smagliature e gli accumuli eccessivi di adipe localizzata.

 

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