Leonard Cohen
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Leonard Cohen: cantautore e poeta

Tre anni fa ci lasciava il grande cantautore, poeta, scrittore e compositore canadese Leonard Cohen

Leonard Cohen è nato a Montreal, in Canada, il 21 settembre 1934, ed è venuto a mancare, nella notte del 7 novembre 2016, a seguito di una caduta nella sua casa di Los Angeles, in California, Stati Uniti.

La notizia del suo decesso è stata resa pubblica solamente qualche giorno dopo, il 10 novembre 2016. La morte di Leonard Cohen è avvenuto qualche settimana dopo l’uscita del suo ultimo album, intitolato You Want It Darker.

Il suo primo album di poesia Six Montreal Poets, è uscito nel 1957 e contiene otto poesie recitate da Leonard Cohen. Mentre il suo primo album musicale Songs of Leonard Cohen, è uscito nel 1967.

In Songs of Leonard Cohen tutti i brani sono pervasi dalla malinconia e dal misticismo. La critica inizialmente ha faticato a comprendere, recensendo l’album in modo molto neutrale. Col tempo però ha imparato a conoscere lo stile del cantautore e questo album è stato rivalutato come uno dei suoi migliori lavori.

Leonard Cohen resta uno dei più famosi, apprezzati e influenti cantautori di tutti i tempi. Soprattutto perché nei suoi pezzi tratta temi come la religione, la sessualità e l’isolamento, concentrandosi spesso sull’individuo.

 

leonard cohen

Leonard Cohen: la gioventù, gli amori e i figli

Leonard Cohen è nato da una famiglia ebrea emigrata in Canada. Studia all’Università McGill di Montréal, dove si laurea in letteratura inglese nel 1955 e dove si avvicina alla poesia. Pubblica nel 1956 la sua prima raccolta: Let Us Compare Mythologies.

Leonard Cohen ha avuto una lunga relazione con l’artista Suzanne Elrod, dalla quale sono nati Adam Cohen, anch’egli cantautore come il padre, e Lorca Cohen.

Successivamente ha avuto una duratura relazione con l’attrice statunitense Rebecca De Mornay mentre negli ultimi anni della sua vita il cantautore avrebbe rivelato di aver avuto un rapporto occasionale con la cantante statunitense Janis Joplin. Ma importante è stata Marianne Ihlen, fidanzata e sua musa per molti degli anni ’60. So Long, Marianne è infatti dedicata a lei.

 

Leonard Cohen, i premi e le onorificenze

Negli anni ha vinto diversi premi e onorificenze, come esser stato inserito, il 10 marzo 2008, nella Rock and Roll Hall of Fame. In quest’occasione Lou Reed lo ha definito “il cantautore più grande e più influente”.

Nel 1968 il cantautore ha rifiutato un Governor General’s Award per le poesie scritte in quel periodo. Nel 1991 è stato inserito nella Canadian Music Hall of Fame ed è stato investito come Ufficiale dell’Ordine del Canada:

“Poeta, cantautore e scrittore, è uno degli scrittori più popolari e influenti della sua generazione il cui lavoro è stato acclamato dalla critica di tutto il mondo e ha reso la letteratura canadese familiare ai lettori all’estero. Immagini di bellezza, disperazione, rabbia e tenerezza si trovano nella sua poesia lirica e nella sua prosa, i cui temi dell’amore, della perdita e della solitudine toccano un accordo universale in tutti noi”.

Il Canada lo ha nominato nel 2002 e poi investito nel 2003, della più alta onorificenza che concede: il titolo di Compagno dell’Ordine del Canada.

“.. Leonard Cohen ha la particolarità di creare un corpo di lavoro che è rimasto contemporaneo e significativo attraverso tre decenni di spostamento di gusti musicali ed estetici. Il suo album del 1992, The Future, ha introdotto il suo stile poetico a una nuova generazione di ascoltatori. Nel 2001, ha pubblicato il suo dodicesimo album, con dieci nuovi brani. E’ salito in cima alle classifiche, raggiungendo il disco d’oro e il disco di platino in Canada e in diversi altri paesi”.

Tanti altri sono i premi ricevuti da questo magnifico cantautore. Tra cui anche, nel 2007, un Grammy per l’Album dell’anno come un artista in primo piano su Herbie Hancock’s River: The Joni Letters.

Tre anni dopo

A tre anni dalla sua morte Leonard Cohen resta uno dei cantautori più amati e ricordati di tutti i tempi.  Anche noi nel nostro piccolo vogliamo ricordarlo, magari ascoltando Hallelujah del 1984, una delle sue più belle canzoni, che è stata reinterpretata da tantissimi artisti.

Margherita

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