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L’IMPERATRICE – “SIATE CONSAPEVOLI DEL VOSTRO LATO CREATIVO FEMMINILE”

Ed eccoci ad analizzare l’Imperatrice, numero III degli Arcani Maggiori. Dopo la Papessa, abbiamo un’altra figura femminile ma stavolta è viva, espressiva, desiderosa di fare, creare.

In numerologia il III è il numero dell’esplosione senza esperienza, contrassegna l’adolescenza, periodo in cui si agisce senza pensare. L’Imperatrice è impulsività, è creatività per eccellenza, è forza vitale sotto tutti i punti di vista.

Cosa si nota subito in questo Arcano? E come mai ha… il pomo d’Adamo?

Con lo scettro, alla base del quale fuoriesce una fogliolina verde simbolo di primavera perenne, di nascita. L’Imperatrice sta chiaramente indicando il suo ventre.

È in stato di gravidanza dunque?

Probabilmente lo è e a dircelo sono lo scudo che tiene tra le mani raffigurante un’aquila che ha un’ala ancora in formazione (e la sua forma personalmente mi ricorda proprio un feto durante i primi mesi di gestazione), così come il fatto che le sue gambe sono nella classica posizione della donna incinta, non trovate?

Sullo sfondo c’è poi anche una fonte battesimale, chiaro segno di imminente nascita.

Ovviamente le iconografie cambiano di mazzo in mazzo e io ho scelto i Tarocchi di Marsiglia perché oltre ad essere il mio primo mazzo, sono quelli più “semplici ma ricchi di simbolismo” per sviluppare l’intuitività di ognuno.

L’Imperatrice è la creatività al femminile che chiede di manifestarsi.
Può riferirsi non solo a una donna ma anche ad un uomo di grande attività, di idee brillanti e alla sua parte femminile.

L’Imperatrice ha in se anche un elemento maschile. Il pomo d’Adamo ci ricorda che ognuno di noi possiede sia lo yin che lo yang, una parte maschile e una femminile.

In una lettura può rappresentare per l’appunto la creatività femminile, una donna madre, moglie, lavoratrice, una donna indipendente e di potere.

 

Può essere una donna materna così come dominatrice, a seconda delle carte che sono vicine nel tiraggio. L’Imperatrice è abbondanza materiale, abbondanza di pensieri e di pulsioni non ancora fatti materia. È l’intelligenza, la bellezza in tutte le cose che facciamo, senza pregiudizi.
Come periodo approssimativo può indicare la primavera.

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