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Mario Draghi: storia e carriera

Mario Draghi: chi è l’uomo considerato il salvatore dell’Euro

Mario Draghi, colui che è considerato il salvatore dell’Euro, è stato governatore della Banca d’Italia e della BCE. E’ a lui che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferisce l’incarico, accettato con riserva – seconda la prassi- di formare un nuovo governo tecnico-istituzionale.

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Chi è Mario Draghi

Nasce a Roma il 3 Settembre 1947. Nel 1970 si laurea in Economia, con il massimo dei voti, presso l’Università Sapienza di Roma con una tesi su Integrazione economica e variazione dei tassi di cambio.

Nel 1977 consegue il Dottorato di Ricerca -PhD- negli Stati Uniti d’America, presso il MIT, con una tesi intitolata Essays on Economic Theory and Applications sotto la supervisione di Franco Modigliani e di Robert Solow, due premi Nobel per l’economia.

Continua la carriera accademica diventando professore universitario e insegnando presso le università di Trento, Padova, Venezia e Firenze.

Fino al 1991 ricopre la carica di alto funzionario del Ministero del tesoro. Dal 1991 al 2001 è Direttore Generale del Ministero del Tesoro, dove viene chiamato da Guido Carli su suggerimento di Carlo Azeglio Ciampi, all’epoca governatore della Banca d’Italia.

Dopo aver ricoperto altri ruoli istituzionali, nel 2002 viene nominato vicepresidente per l’Europa di Goldman Sachs, una delle banche d’affari più grandi del mondo.

Il 29 dicembre 2005 diventa governatore della Banca d’Italia.

Il 5 agosto 2011, ha scritto, insieme al presidente uscente della BCE, Jean Claude Trichet, una lettera divenuta nota come lettera “Trichet – Draghi” o come “lettera della BCE all’Italia”; l’obiettivo era di sollecitare una serie di misure economiche che l’Italia avrebbe dovuto al più presto attuare; quali la riduzione del deficit, taglio della spesa pubblica, una riforma della PA e una riforma del lavoro.

Dal 2011 al 2019 ricopre la carica di Presidente della Banca Centrale Europea.

Mario Draghi

“Whatever it takes” la frase passata alla storia

Dopo la crisi finanziaria del 2008 ci fu la cd. crisi dei debiti sovrani. Ci furono numerosi ripercussioni sugli istituti di credito europei; le banche furono finanziate tramite interventi pubblici onerosi che contribuirono ad aggravare gli squilibri di finanza pubblica, in particolare dei paesi ad alto deficit e debito pubblico.

I paesi noti come PIIGSPortogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna- erano entrati nel mirino di fondi che guadagnano scommettendo sul fallimento di paesi e imprese e traggono profitto se effettivamente un paese dichiara default su debito pubblico. Rendendosi conto che per paesi come la Grecia prima e l’Italia poi, la BCE non avrebbe avuto fondi a sufficienza per coprire la vendita massiccia di titoli di stato e che i conti pubblici sarebbero esplosi dato il debito pubblico, tassi di interesse e spread salirono alle stelle, con conseguenze che sembravano devastanti – va ricordato che la BCE da trattato non può acquistare il debito emesso dai paesi membri.-

E’ il 26 luglio 2012, quando Mario Draghi fa un intervento storico. Sul palco della conferenza di Londra dichiara che

“Entro il suo mandato la Bce preserverà l’euro, costi quel che costi (whatever it takes). E, credetemi, sarà abbastanza”.

“Whatever it takes” , “costi quel che costi” o comunque “tutto ciò che è necessario”, tre parole che passano alla storia, fermando l’ondata speculativa. I tassi di interessi si abbassarono e gli speculatori subirono perdite.

Il 22 gennaio 2015, Mario Draghi lancia il Quantitative easing, con cui la BCE acquista titoli di stato dei paesi dell’Eurozona per 60 miliardi di euro.

Il 31 ottobre 2019 termina ufficialmente il suo mandato di presidente della BCE.

Vita Privata

Dal 1973 Mario Draghi è sposato con Maria Serenella Cappello, esperta di letteratura inglese. La coppia ha due figli: Federica, dirigente di una multinazionale delle biotecnologie, e Giacomo, trader.

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