Mark Bryan contro gli stereotipi di genere
Mark Bryan contro gli stereotipi di genere, la sua battaglia
Mark Bryan 62 anni di origine americane ma che vive a Berlino, è un ingegnere robotico, etero, sposato, tre figli, ed è nonno di quattro nipoti.
Se c’è una persona che in modo eclatante va contro gli stereotipi di genere, allora è senz’altro lui.
Una delle sue frasi più incisive è “i vestiti non hanno sesso”.
Così da cinque anni a questa parte, ogni giorno della sua vita, per andare al lavoro, fare le spese, o semplicemente passeggiare, Marc mischia gli abiti indossando sopra la giacca da uomo, sotto la gonna a tubino e calzando scarpe dal tacco 12.
E’ decisamente una persona anticonformista, fuori dagli schemi che non teme di certo il giudizio altrui.
“Preferisco le gonne ai vestiti. I vestiti non mi permettono di mescolare i sessi: Preferisco un look ‘maschile’ sopra la vita e uno non di genere sotto la vita”
Buon marito e buon padre, la moglie di Mark, lo incoraggia consigliandolo nella scelta degli abiti da indossare, tra loro c’è una grande complicità di intenti.
Chi lo scambia per effeminato, gay, o per cambio di orientamento sessuale, si sbaglia, perché Mark Bryan sta portando avanti una crociata, quella contro gli stereotipi di genere.
Oltre al fatto che ha sempre ammirato le donne, non per orientamento sessuale, ma per come indossano le gonne strette e i tacchi alti.
Questa sua eccentricità, l’ha portato in poco tempo a diventare una stella del web.
Nella sua pagina instagram lo vediamo mentre è al lavoro o vi si sta recando, indossando outfit prettamente femminili.
In un’intervista lui stesso ha dichiarato:
“Mi vesto così perché posso. Solo per essere diverso. Ho sempre ammirato le donne che indossavano gonne strette e tacchi. Non sessualmente, ma il potere che hanno mostrato di avere. Non mi vesto per essere attraente, ma per vestirmi come farebbe qualsiasi donna professionista. Per me i vestiti non hanno genere”.
Bryan sostiene che la gonna non dovrebbe essere un capo di abbigliamento esclusivamente femminile.
Come la cravatta non dovrebbe essere indossata solo dagli uomini.
Così Mark che nel suo armadio ha giacche e cravatte, ma anche gonne collant e tacchi alti, è diventato un vero influencer sia per uomini che per donne, anche se lui non si sente tale.
Ama la normalità della famiglia, le belle donne e il Porsche e non si comporta certo da femminuccia come molti invece credono.
Avanti così Mark, oltretutto ci stai insegnando che non bisogna giudicare dall’apparenza.
Carla Zanutto