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Palco Off: la Sicilia a Milano

Quando il cibo e il vino incontrano l’arte.

Ecco cosa succedere al  PALCO OFF a partire dal 24 novembre  a Milano, presso il Teatro Libero.

La rassegna PALCO OFF nasce a Catania nel 2012 con la direzione organizzativa di Renato Lombardo e la direzione artistica di Francesca Vitale.

Decidono nel 2015 di “esportare” la rassegna anche a Milano, al Teatro Libero.

E’ una vera occasione per incontrare la Sicilia: negli spettacoli, negli incontri e nelle degustazioni prodotti tipici siciliani e vini dove la  serata inizia proprio da quest’ultimi.

Il tutto verrà debitamente illustrato, in modo da dare al pubblico la consapevolezza di cosa arriva al palato.

Il buon cibo, il buon vino e l’ospitalità faranno sentire il pubblico come a casa propria.

Dopo gli spettacoli la serata continua con gli incontri con gli attori e gli autori siciliani.

Gli spettacoli in rassegna sono cinque.

Come un granello di sabbia.

Un giovane muratore condannato per un delitto di mafia che non ha mai commesso. Un momento di profonda riflessione sulla giustizia che pone un amaro interrogativo: la giustizia è un diritto o un privilegio?

Virginedda Addurata. 

 Il femminicidio è tema tristemente attuale, come ripetuti sono i dibattiti sul perché e sul cosa fare: ma se tutte le domande venissero poste a una santa, la Santa Rosalia di Palermo, la virginedda addurata dai suoi fedeli? Che posizione prenderebbe la “Santuzza”? .

Mozza.

La fiaba moderna del rapporto tra una ragazza e il mare, unico elemento possibile per questa creatura che confida le sue paure a un gabbiano e si ammala sulla terraferma.

La voce di Peppino Impastato.

E’ un ricordo del coraggioso e spregiudicato poeta e giornalista ucciso dalla mafia.  Una madre chiusa in un dolore dignitoso ma fermo. Spettacolo scelto tra le nomination del Milano OFF FIL Festival 2017.

La cosa brutta.

 Una storia contemporanea, a tratti ironica, in cui il rapporto tra una madre e i suoi due figli viene segnato dal passaggio della “cosa brutta”, che è la depressione. Il testo di Tobia Rossi è tra le segnalazioni del premio Hystrio – scritture di scena 2016.

Buon spettacolo

 

 

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