Peggy Guggenheim, la collezionista di arte più famosa di sempre
Peggy Guggenheim una vera art addict
Nasce a New York nel 1989. Figlia di Benjamin Guggenheim, che aveva fatto fortuna nell’estrazione dell’argento e del rame e nell’industria dell’acciaio, e di Florette Seligman appartenente ad una delle più importanti famiglie di banchieri americani. E’ nipote di Solomon R. Guggenheim, il proprietario del Museo Guggenheim della Grande Mela.
Il padre Benjamin muore nel naufragio del Titanic.
Nel 1922 sposò lo scrittore e pittore Laurence Vail ma il suo matrimonio finì nel 1928, e si trasferì in Europa per vivere tra Londra e Parigi con i suoi due figli, Sinbad e Pegeen. Qui incontra lo scrittore inglese John Holms.
A Londra nel 1938 inaugurò la galleria Guggenheim Jeune, che avrebbe ospitato le opere di alcuni degli artisti più importanti delle Avanguardie: Kandinskij, Picasso, Ernst, Braque, Boccioni, Brancusi, Duchamp, Dalì, Mondrian.
Nel 1941 Peggy Guggenheim sposò l’artista Surrealista Max Ernst, ma divorziò nel 1943.
A New York, Peggy apre Art of This Century, la prima galleria a mettere insieme arte europea e americana: Clifford Still, Robert Motherwell, Mark Rothko e, naturalmente, Jackson Pollock.
Nel 1946 firma un’autobiografia, intitolata Art of This Century (tradotto “Una vita per l’arte”) e nel 1947 si trasferisce a Venezia. L’anno successivo acquista il Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande.
Peggy Guggenheim donò la sua collezione veneziana alla Fondazione Solomon Guggenheim, fondata dallo zio nel 1937. Della Fondazione fanno parte anche il celebre Solomon R. Guggenheim Museum di New York e il Guggenheim Museum Bilbao.
Il 23 dicembre 1979 Peggy Guggenheim muore sola, all’ospedale di Camposampiero, presso Padova.
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