samuela conti
Interviste

Samuela Conti food photgrapher e content creator

Samuela Conti food photpgrapher di talento, ha trasformato la sua passione in un lavoro

Samuela Conti è una fotografa dal talento genuino. Ha una grande passione: ama fotografare il cibo e questo l’ha portata a realizzarsi come food photographer professionista.

samuela conti
Foto di Alessandra Raimondi

 

Samuela raccontaci di te e del tuo lavoro, come si diventata food photographer, food stylist e content creator?

Prima di tutto, seguendo il mio amore immenso verso la fotografia e il cibo, con un bagaglio di esperienza e sempre alla ricerca di nuove idee. In passato, ero inchiodata a lavori d’ufficio, ma sapevo che il mio cuore batteva altrove, nel mondo della creatività. Così, armata di corsi di fotografia e di tanta determinazione, ho cominciato a gironzolare tra eventi gastronomici e cucine di chef locali. Pian piano, ho cominciato a spargere la voce e sono diventata sempre più richiesta nella zona. Nel corso degli anni, il mio approccio al lavoro è cambiato, e Instagram è stato il mio compagno di viaggio, aprendomi le porte verso brand lontani. Oggi, lavoro soprattutto con aziende che si trovano a migliaia di chilometri di distanza. La mia avventura come content creator è iniziata proprio grazie a questa consapevolezza legata ad Instagram: ho capito che volevo comunicare non solo attraverso le immagini, ma anche con le parole e i video. E così eccomi qui, ogni giorno affamata di nuove conoscenze e di ispirazione creativa, in tutti i sensi!”

samuela conti
Foto di Samuela Conti

Che differenza c’è tra food photographer e food stylist?

Il food stylist è un professionista specializzato nel preparare e presentare il cibo in modo che risulti esteticamente attraente per la fotografia o la videografia. Il loro lavoro consiste nel selezionare gli ingredienti, cucinare il cibo, organizzarlo e decorarlo in modo che sia perfetto per essere fotografato o filmato. Si occupano anche di garantire che il cibo rimanga fresco e invitante durante la sessione fotografica.
Il fotografo di cibo è responsabile di catturare le immagini del cibo preparato dal food stylist. Questo professionista lavora con luci, sfondi, angolazioni e altri elementi per creare immagini che valorizzino al massimo il cibo e ne stimolino l’appetito. Spesso il fotografo di cibo lavora a stretto contatto con il food stylist per assicurarsi che il risultato finale sia visivamente accattivante e rifletta l’intenzione del cliente o del marchio. In alcuni casi, la stessa persona può essere sia il food stylist che il fotografo, ma spesso sono ruoli distinti con competenze specializzate diverse.

Fotografare il cibo, renderlo desiderabile, comunicarne l’appetibilità è davvero un’arte, tu che rapporto hai con il cibo?

Puro amore! Lo adoro in ogni sua sfumatura: dai colori brillanti alle fragranze irresistibili, dai sapori audaci ai piatti più delicati. Ogni fotografo vede il cibo e il set con occhi diversi e questo ci fa già capire quanto sia plasmabile. La bellezza del cibo ci permette di esprimere la creatività in modi infiniti. È come una tela su cui posso dipingere ciò che ho dentro. Quando lavoro con chef e fotografo il cibo, non posso fare a meno di fare mille domande perchè sono così curiosa di scoprire le loro segreti, le tecniche e le storie dietro ogni piatto. Per me, ogni momento in cucina è una storia che vale la pena di essere raccontata.

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Foto di Samuela Conti

Com’è cambiata la fotografia con l’avvento dei social?

L’avvento dei social ha rivoluzionato radicalmente il mondo della fotografia, trasformandolo da un medium principalmente professionale o artistico a uno strumento di comunicazione di massa accessibile a tutti.
In passato, la fotografia era prevalentemente un’arte o un mestiere specializzato, con fotografi professionisti che utilizzavano attrezzature costose e tecniche complesse per creare immagini di alta qualità. Con l’avvento dei social media, la fotografia è diventata molto più accessibile grazie alla diffusione di smartphone dotati di fotocamere di alta qualità e app di editing fotografico intuitive. Oggi la fotografia si è “democratizzata”, consentendo a chiunque di catturare e condividere immagini. I social media hanno anche aperto nuove opportunità per i fotografi professionisti, consentendo loro di promuovere il loro lavoro, raggiungere nuovi clienti e collaborare con marchi e influencer (anche nel mio caso Instagram mi porta il 100% dei lavori che concludo).
Tuttavia, c’è anche il lato negativo di questa democratizzazione. La sovrabbondanza di immagini sui social media ha portato a una saturazione del mercato e a una diminuzione del valore percepito della fotografia. Inoltre, la pressione per ottenere likes e condivisioni può portare a una eccessiva omologazione degli stili fotografici e a una perdita di originalità e creatività. Di questo ne parlo sempre durante i miei corsi o durante le dirette.
In sostanza l’avvento dei social ha trasformato radicalmente il panorama della fotografia (in meglio? In peggio?), rendendola più accessibile e diffusa che mai, ma anche sollevando nuove sfide per i fotografi professionisti e gli amanti dell’arte fotografica.

E cosa dovremo aspettarci in questo settore dall’intelligenza artificiale?

Domanda difficile, ne ho parlato in diversi reel questo mese. L’intelligenza artificiale sta cambiando la fotografia, non c’è dubbio. però parlerei sia dei lati positivi che di quelli negativi. L’ IA può migliorare le foto in automatico e semplificare alcuni compiti, permettendo ai fotografi di concentrarsi sulla creatività o modificare alcuni elementi in post piuttosto che ricreare il set da capo. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni, come la standardizzazione degli stili fotografici e la potenziale perdita di posti di lavoro per i fotografi professionisti. Inoltre, l’IA può sollevare questioni di privacy, specialmente quando si tratta di riconoscimento facciale e analisi delle immagini.  Infine, c’è il rischio che le immagini siano manipolate in modo da rendere difficile distinguerne l’autenticità. Ma su questo spero si lavorerà affinché ciò non accada. Secondo me l’AI offre molte opportunità, è importante considerare  i suoi impatti etici e sociali nel campo della fotografia.

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Foto di Samuela Conti

A proposito dei social, nel tuo seguitissimo Instagram insegni come fotografare il cibo, come usare le luci, l’inquadratura e allestire la scenografia, ma qual è il cibo che preferisci fotografare?

Sicuramente i dolci perché con i loro colori riescono a sviscerare in me creatività, ma nella vita preferisco i salati. La mia top 3 è 1) pizza 2) toast 3) tortellini in brodo

Che consiglio daresti a chi pensa di intraprendere questo lavoro?

Se vuoi diventare un fotografo/a di food, innanzitutto coltiva la tua passione per il cibo e investi nella tua formazione fotografica. Cerca opportunità di stage o assistenza per imparare sul campo e costruisci il tuo stile distintivo. Assicurati di avere un portfolio di qualità che mostri la tua versatilità. Fai networking con professionisti del settore e mantieniti curioso sulle nuove tendenze. Sii paziente e determinato, poiché la carriera richiede tempo e impegno. Se l’amore per questa attività non c’è, non andrai molto lontano. All’inizio sarà dura ma se insisti.

Grazie a Samuela Conti e vi consigliamo di seguirla!

Carla Zanutto

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