Stop ai botti! Noi diciamo no!
Stop ai botti! Fate attenzione l’ultimo dell’anno!
Stop ai botti! Da Milano a Bologna, da Torino a Cortina d’Ampezzo, da Genova a Reggio Calabria, passando per Ancona, Lucca, Aosta, Sassari e Palermo. Queste sono solo alcune delle città dove i botti di Capodanno sono vietati! Questo divieto è per oltre 850 comuni d’Italia è per evitare rischi alle persone e all’ambiente ma soprattutto per proteggere i nostri amici a quattro zampe.
“I dati dell’ultimo anno – si legge in una nota della Croce Rossa – hanno visto una diminuzione del numero di persone ferite, e assenza di vittime, ma il bilancio degli incidenti a seguito di esplosioni di fuochi d’artificio, rimane sempre molto pesante. Anche in mancanza di particolari divieti, è il senso di responsabilità, e soprattutto il buon senso che non dovrebbero mai venir meno.
Inoltre la Federazione italia associazioni diritti animali e ambiente, a cui aderiscono 43 organizzazioni tra le quali Enpa, Lav, Leidaa, Lndc, Oipa fa un espresso divieto.
“I botti di fine anno uccidono nella notte di san Silvestro circa 5.000 animali. La maggior parte di questi, l’80%, sono animali selvatici, soprattutto uccelli che, spaventati, perdono il senso dell’orientamento e rischiano di sbattere in ostacoli imprevisti. Altri abbandonano il loro giaciglio invernale, come siepi e alberi, e vagano nel buio per chilometri fino a quando non muoiono per dispendio energetico. Si aggiunga a ciò lo stress che i botti inducono negli animali d’affezione. Lo spavento per i forti rumori può indurre cani e gatti a fuggire da giardini e recinti, finendo spesso vittima delle auto. Negli animali d’allevamento, come mucche, conigli e cavalli, le esplosioni dei botti possono indurre le mamme gravide all’aborto per trauma da spavento”. Così in una nota Walter Caporale, Presidente di Animalisti Italiani onlus.
WoMoms dice NO AI BOTTI!