Strage di Via Carini
Il 3 settembre 1982 è ricordato per la Strage di Via Carini: un atto mafioso volto ad uccidere il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
“Chiunque pensasse di combattere la mafia nel ‘pascolo’ palermitano e non nel resto d’Italia – ripeteva il Generale – non farebbe che perdere tempo”.
Da Settembre del 1978, il Generale Dalla Chiesa, era a capo del nucleo speciale antiterrorismo dei Carabinieri.
Condusse, con grade successo, la controffensiva dello Stato sui gruppi eversivi estremisti di sinistra, sopratutto contro le Brigate Rosse.
Il 2 maggio 1982 era stato nominato Prefetto di Palermo.
Dalla Chiesa aveva avviato il processo di disgregazione del fenomeno terroristico in Italia, conclusosi dopo la sua morte.
Nel attentato morirono non solo il Generale Dalla Chiesa ma anche la moglie Emanuela Setti Carraro, morta nell’abbraccio del marito, e il loro agente di scorta Domenico Russo.
La coppia stava andando a cena fuori in un ristorante di Mondello.
Mentre passavano in Via Carini, alle 21.15, l’auto di Domenico Russo venne affiancata da due uomini in motocicletta e l’agente venne colpito con un AK-47 dal mafioso Pino Greco.
Intanto un auto, con a bordo Calogero Ganci e Antonino Madonia, si avvicinò a quella dei coniugi Dalla Chiesa, guidata dalla moglie, ed i due killer aprirono il fuoco contro il parabrezza con un fucile AK-47.
I coniugi restarono uccisi quel giorno da 30 colpi, mentre l’agente Russo morì dodici giorni dopo.
La Strage di Via Carini vieni ricordata ancora oggi!