8 dicembre: la festa della luce
8 dicembre, da oggi la magia del Natale inizierà a sentirsi un po’ di più.
La ricorrenza di oggi è antichissima e qualsiasi sia il credo che professiamo è indubbiamente la festa della luce per tutti, così come il Natale.
Il suo simbolo è il fuoco inteso anche come purificazione.
Ad Atri, qui in Italia, si festeggia la notte dei Faugni dove si accendono per l’occasione fuochi lungo le strade del paese per esorcizzare la paura del lungo inverno e per donare fertilità alla terra.
Già nell’antichità, ai tempi dei romani si festeggiava il dio Tevere, nella festa annuale delle Tibernalia; secondo la tradizione il culto fondato da Romolo. Invece in Grecia altrettante celebrazioni erano in onore della dea, una delle tre Ore, figlia di Zeus. Invece in Egitto si festeggiava in questo giorno la dea Iside raffigurata mentre allatta suo figlio Horus, dio del Sole proprio come è usualmente ritratta la vergine Maria e Gesù.
La festa cristiana che ricorre l’8 dicembre, l’Immacolata Concezione, celebra il concepimento senza peccato di Maria, da parte di Anna e Gioacchino, suoi genitori. Questa data, istituita a dogma a metà dell’Ottocento da papa Pio IX, con la bolla Ineffabilis Deus, sancisce come sia stata preservata immune da peccato fin dal primo istante del suo concepimento.
Sul capo di Iside c’è un disco solare (rappresentazione che la Chiesa ha ripreso per la rappresentazione della Vergine) e Horus, così come Gesù, nella sua vita ha compiuto miracoli ed è stato considerato un messia.
Si avvicina il solstizio d’inverno, tempo di rinascita e luce e le ore del giorno ricominceranno a vincere sulle ore notturne.
Buon 8 dicembre!
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