11 Settembre 2001: un ricordo indelebile
11 Settembre 2001. Ognuno di noi si ricorda cosa stesse facendo in quel preciso giorno.
Ricordo ancora quel giorno, erano più o meno le 15.00 ed ero davanti alla tv in un caldo pomeriggio di fine estate, inconsapevole di quello che stavo per apprendere. L’11 settembre 2001 ha segnato l’inizio di una nuova era, fatta di paura, di sangue e di vittime innocenti. Un evento sconvolgente e inaspettato che ha cambiato profondamente l’esistenza umana. I ricordi di chi ha vissuto quei momenti, le foto e i video sono ancora vivi e impressi nella nostra mente.
Erano le 8.46 nella Grande Mela quando due aerei, a distanza di mezz’ora l’uno dall’altro vengono dirottati contro le Torri Gemelle, cuore di New York e simbolo degli Stati Uniti. Due torri che si sbriciolano mentre tante persone all’interno si apprestano a fare il proprio lavoro, come tutti gli altri giorni. Altri due aerei furono dirottati: uno si scagliò sul Pentagono, l’altro in un campo vicino Shanksville diretto alla Casa Bianca. Tutte le vittime erano civili, a parte 55 militari uccisi al Pentagono.
Furono più di 90 i paesi che persero i propri cittadini negli attacchi al World Trade Center.
In questi anni è cambiata la percezione del pericolo. Siamo tutti più attenti, più vulnerabili. Anche il solo vedere una borsa abbandonata in aeroporto o in stazione ci fa insospettire. Ma dopo 18 anni da quella data non siamo ancora al sicuro, l’Isis è ancora una realtà presente e i vari attacchi terroristici eseguiti anche da singole persone, ci fanno comprendere che la soluzione è ancora troppo lontana.
Porto nel cuore il ricordo di quei luoghi, perchè ho avuto la possibilità di visitarli a distanza di 10 anni da quella data.
L’emozione e la commozione non si possono spiegare a parole. E’ davvero difficile spiegare le vibrazioni che le cascate delle vasche costruite in memoria delle vittime al World Trade Center, riescono a trasmettere.
L’11 Settembre 2001 ha segnato tutti noi e anche a distanza di 30 anni ci ritroveremo nuovamente a pensare quanto ci ha toccato profondamente.
WoMoms