Giorgia Ceci
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Giorgia Ceci, una mamma che vale doppio!

Giorgia Ceci è una giovane mamma romana che con tutto il suo amore e il suo coraggio sta crescendo da sola un ometto di quasi tre anni di nome Giordan.

 

Giorgia Ceci cosa significa per te essere mamma e valere per due?

“Essere mamma significa migliorarsi ogni giorno per tuo figlio. Mettere lui prima di tutto e tutti e  pensare tanto per far sì che lui sia felice.

Cosa significa per me valere per due? Non lo so, perché io non ho mai saputo cosa significasse valere per una. Ho dovuto prendere subito la situazione di petto, senza pensare troppo altrimenti avrei avuto troppa paura.

Il segreto è questo, non stare troppo a pensare. Valere per due significa amare il doppio. Significa notti in bianco da sola, ostacoli e forza. Avere la forza di due in un solo corpo ed avere tante domande ma poche risposte.

Ma vuol dire anche avere mio figlio tutto per me. Prendere il suo amore il doppio. Prendere i suoi baci il doppio. Significa avere un letto grande solo per noi due. Vuol dire spalle larghe, braccia forti, ma cuore grande.”

 

Hai affrontato una gravidanza, un parto e una meravigliosa nascita e adesso la crescita di tuo figlio. Qual è stato il momento più duro?

La gravidanza è stata difficile, ma il parto è stato senza dubbio il momento più duro.

La paura di non farcela e nessuno che mi teneva la mano. I papà fuori dalla salaparto che tremavano, ed io che tremavo sola.

Forse quello è stato il momento più duro. Che se superavo quello, potevo davvero superare tutto.

Giordan è nato, ed io mi sono sentita invincibile.

La sua crescita a volte mi mette a dura prova. Mi fanno paura le domande che lui potrà farmi un giorno. Mi si è chiuso il cuore quando non l’ho mandato al nido per la festa del papà. Per un periodo mi ha anche chiamata papà, ed io sorridevo, perché forse lui lo sa che io sono la sua mamma e anche il suo papà”.

 

Giorgia Ceci

Ci racconti com’era Giorgia Ceci prima di diventare mamma?

Io quasi non ricordo più com’ero prima. Mi viene fatica ricordare una vita senza Giordan. Eppure ci è stata.

Chi era Giorgia? Era una ragazza che cercava la sua strada ma non riusciva a trovarla. Facevo lavori che non sentivo miei. Ho fatto la parrucchiera per anni, ma è come se quel lavoro non mi appartenesse. È come se le cose andassero senza un filo logico.

Ho avuto due fasi della mia vita. La fase adolescenziale allegra, spensierata. E la fase riflessiva, cosa volessi essere, chi volessi essere, quale fossero le mie ambizioni, i miei sogni. Era un grande punto di domanda. Un giorno due lineette colorate hanno risposto. Ed ora so qual’è il senso della mia vita. Lo so bene.”

 

Sei molto premurosa e paziente con tuo figlio, lo dimostra quanto hai a cuore il suo rapporto col cibo. Vuoi parlarcene?

Giordan ha un pessimo rapporto con il cibo. Non assaggia e non è curioso. Andiamo avanti a latte da sempre. Le ho provate davvero tutte, da andare al nido ad andare da specialisti. Ho pianto tanto quando all’ennesimo tentativo mi ritrovavo a buttare tutto.

Non so da cosa sia dovuto questo suo blocco, mi sono incolpata spesso, ma su questo ancora ci sto lavorando come lavorerò ogni giorno affinché capisca, che mangiare è una cosa bella, e non una cosa che fa paura.”

 

Giorgia Ceci

 

Qual è il ricordo più bello e importante che hai di Giordan?

È quasi impossibile per una mamma averne solo uno. Il primo che mi viene in mente è la sua prima parola. Aveva solo sei mesi e già mi chiamava. Poi l’emozione dei primi passi. Così piccolo ma che già aveva voglia di andare da solo.

Ed io che pensavo di averlo sempre con me e proteggerlo mi sono resa conto di come il tempo voli. Sopratutto quando non vuoi farlo passare e lui ti sfugge tra le dita. Però non lo puoi fermare, magari si potesse.

L’unica cosa quindi è viversi a pieno tutto, TUTTO. E custodire dentro di noi i ricordi più belli, custodirli come immagini, così da rivederle ogni volta che vogliamo.

 

Oggi con più consapevolezza e maturità a che punto sei? Ti piace la Giorgia Ceci che vedi?

Giordan mi ha resa migliore. Mi ha fatto crescere e maturare tanto. Ho scoperto che ho una forza che nemmeno immaginavo di avere, che andare avanti è difficile, ma che tutti ce lo meritiamo.

Mi rivedo tre anni fa seduta per terra in quel bagno, con quel test in mano. Mi vedo impaurita, sola e fragile. Tornerei indietro e andrei vicino a quella Giorgia per dirle “Tranquilla, respira, anche questo servirà per farti diventare quella che sei ora” Ed è vero, è servito tutto..le delusioni, le difficoltà e le esperienze per farmi crescere ed acquisire consapevolezza.

Mi hanno fatto sentire sbagliata, debole e fragile puntandomi il dito e lasciandomi sola, ma li ringrazio lo stesso perché ora so chi sono. Non sono io sbagliata, sbagliati sono chi mi ha fatto credere di esserlo.”

 

Giorgia Ceci

Cosa speri di trasmettere a tuo figlio per la sua vita? A quale insegnamento fai più fede?

Gli insegnerò che a volte la vita è dura e le persone cattive, ma la bontà e l’educazione prima o poi ripagano sempre.

Gli insegnerò a porgere una mano verso chi si comporta male ma nello stesso tempo a non farsi calpestare, a rialzarsi quando cadrà e gli dirò che è normale, perché solo cadendo ci si rialza più forti. Insegnerò lui il rispetto verso le persone, gli animali, ma sopratutto verso se stesso.

Gli dirò che nella vita serve coraggio e forza, che con il coraggio prenderai le decisioni più difficili e con la forza le porterai avanti e spererò che un giorno lui possa capire tutte le mie scelte e che ogni cosa che ho fatto è stata per amor suo. E se capirà, allora solo lí, potrò dirvi di aver fatto un buon lavoro.”

Giorgia Ceci credi nel destino? Fai un augurio a te e a Giordan prima di salutarci.

“Penso che a volte bisogna rimboccarsi le maniche e andarsi a prendere ciò che meritiamo. Credo in chi non si piange addosso ma fa delle sue lacrime la sua forza.

Sono convinta che tutto arrivi per chi sa aspettare e se non è arrivato evidentemente è perché non è il momento giusto.

Auguro a noi la serenitá, una casa tutta nostra, con quel bel giardino dove poter fare picnic e guardare le stelle. A Giordan di poter realizzare tutti i suoi sogni con determinazione e la caparbietà per poterlo fare.

Ci auguro di ritrovare sempre il sole, anche in mezzo alle tempeste. Di vedere del buono, anche quando va tutto male e soprattutto il lieto fine.

Grazie per questa intervista, per avermi fatto scavare dentro di me e di avermi ricordato ancora una volta chi sono. Grazie per avermi fatto emozionare. Un abbraccio grande.”

 

 

Ti ringraziamo Giorgia Ceci per la tua disponibilità e per esserti messa nero su bianco!

 

Federica Ferrali

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