GCDS: un brand urban street, rigorosamente Made in Italy, che ha saputo ritagliarsi uno spazio nel mondo del luxury streetwear.

GCDS nasce nel 2015 per mano dei fratelli Giordano e Giuliano Calza. La prima collezione di felpe con logo, lanciata in internet, fu sold-out in due giorni. Da qui un crescendo di successo, con clienti in tutto il mondo ed un fatturato che si aggira intorno ai 20 milioni di euro.

I fratelli Calza si trasferiscono giovanissimi in Cina, dove aprono diversi ristoranti con marchio My Little kitchen. Ed è proprio disegnando le divise per lo staff del ristorante che hanno l’idea di produrre la loro prima collezione.

Nonostante il grandissimo successo, lo stile del marchio è rimasto sempre fedele a se stesso: logo sempre ben visibile, linee casual e sportive e colori accesi. Uno streetwear di alta qualità, con materiali e produzioni legate al territorio italiano. Le scarpe e gli accessori sono, infatti, prodotte al sud Italia, mentre gli articoli di maglieria e cotone sono prodotti vicino a Milano.

GCDS significa “God Can’t Destroy Streetwear”, un acronimo che fa riferimento alla volontà di rimanere legati al proprio stile e alla propria identità.

Gran parte del successo di questo brand deriva da un sapiente uso dei social network. Molte influencer hanno fatto pubblicità al brand postando foto in cui indossavano i loro capi. Prima fra tutte, sicuramente, Chiara Ferragni.

Nel primo trimestre 2019, secondo una ricerca condotta da Launchmetrics e Lyst, il marchio è al secondo posto (dopo Palm Angels) tra i brand più cliccati e cercati online.

Oltre al successo sui media, il brand vanta oltre 400 negozi in tutto il mondo, di cui due monomarca a Milano e Firenze.

Made in Italy di alta qualità e uno stile rivolto ai giovani. Sembra essere questa la chiave del grandissimo successo di questo brand.

Federica Donati