Willy – Different is good: il cortometraggio dedicato a Willy Monteiro che diventa un alieno per sconfiggere i bulli

Un omaggio commovente a Willy Monteiro Duarte è in corso al Festival del Cinema di Venezia. Il 31 agosto, viene presentato ‘Willy – Different is good’, un cortometraggio in 3D realizzato da settanta studenti della Side Academy di Verona. Il corto celebra la vita e la tragica morte di Willy, il giovane di 21 anni di origine capoverdiana ucciso a Colleferro nel 2020 mentre difendeva un amico.

Realizzato con tecnologie all’avanguardia, il cortometraggio è un potente monito contro la violenza e il bullismo, temi che ancora oggi toccano profondamente l’opinione pubblica. La storia di Willy, che ha visto il Presidente della Repubblica conferirgli la Medaglia d’oro al valor civile, continua a ispirare e a sensibilizzare.

Il cortometraggio 3D, della durata di cinque minuti e mezzo, è frutto di un lavoro certosino: centomila ore di impegno,distribuite su tre anni, e la passione di settanta studenti guidati da Sarah Arduini. Realizzato con tecnologie all’avanguardia, tra cui l’innovativo software “Unreal Engine“, il corto ha attirato l’attenzione di giornalisti e professionisti del settore cinematografico e videoludico, presenti alla proiezione. Il loro entusiasmo sottolinea l’eccellenza del lavoro svolto dagli studenti della Side Academy.

“Volevamo lavorare sui temi dell’inclusione e della tolleranza. Caricheremo il video sui siti Internet, lo porteremo nelle scuole, inviteremo le istituzioni a diffonderlo. Speriamo possa così passare il tema del titolo, la differenza come valore”. Stefano Siganakis – direttore artistico dell’accademia veronese

La storia di Willy viene rivisitata nel corto attraverso le peripezie di un piccolo alieno bullizzato e ripreso con uno smartphone. L’alta tecnologia utilizzata e l’ambientazione fantastica servono a rendere la narrazione ancora più intensa ed efficace. La storia, pur ambientata in un contesto diverso, riflette in modo potente la realtà dei fatti. Nella finzione, però, le differenze vengono celebrate e valorizzate, anziché diventare motivo di conflitto.

“Il cartoon fa arrivare ai ragazzi ciò che la nostra famiglia ripete da quattro anni: la forza dell’amicizia e di essere diversi, il desiderio di raggiungere la migliore versione di noi stessi, la parte che fa del bene al prossimo. Nel film d’animazione un abbraccio fa tornare bambino anche il più duro dei bulli». Sorella di Willy