Antonia Klugmann, la nuova giudice di Masterchef
L’avete vista “rimpiazzare” un Carlo Cracco affascinante e quasi sempre temuto dagli aspiranti chef, e vi sarete chiesti sicuramente chi è questa new-entry di uno dei programmi più seguiti…
Antonia Klugmann, 38enne triestina di nascita, è la nuova giudice di Masterchef.
Per la prima volta una giudice donna, ma chi è Antonia?
Conosciuta tra gli esperti del settore per la sua rapida carriera.
Il suo ristorante a Vencò, frazione di Dolegna del Collio, sul confine tra Italia e Slovenia, l’Argine: fuori dalle rotte normali, è un approdo all’interno di un bosco.
Antonia ha ricevuto una stella Michelin in pochi mesi dall’apertura, come miglior cuoca per la Guida dell’Espresso 2017.
L’Argine è stato aperto alla fine del 2014 e in poco tempo è diventato un riferimento per chi ama la cucina vegetariana (e vegana) di gran classe.
Il carattere di Antonia Klugmann
Antonia nasconde dietro il sorriso soave, quasi zen, un carattere di ferro, quasi asburgico. È una perfezionista nata e odia la sola idea di un leggero spreco in cucina.
La sua cucina racconta il territorio, i suoi ricordi, le sue passioni e i suoi principi etici.
La strada per diventare Chef
Il suo primo contatto con il mondo della gastronomia risale agli anni dell’università (di Milano) quando, dopo aver superato un discreto numero di esami, si iscrive ai corsi di cucina generale e pasticceria della scuola Altopalato. Intraprende così un periodo di apprendistato, che per 4 lunghi anni la vede ai fornelli dell’Harry’s Grill di Trieste, sotto la guida dello chef Raffaello Mazzolini.
L’esperienza, si interrompe a causa di un incidente automobilistico che la costringe a rimanere ferma per lungo tempo, praticamente un anno. Ma per certi versi l’esperienza si rivelerà la sua fortuna: per la rieducazione, racconta a Vanity Fair, inizia a camminare tanto in campagna: scopre i fiori, le erbe spontanee, le bacche. Trova la chiave per dare personalità alla sua cucina.
La questione femminile
L’Italia è il paese con più chef stellate al mondo, ma secondo Klugmann esiste una questione femminile: “La questione femminile nel nostro ambiente c’è. A casa la cucina rimane in mano alle donne, a livello professionale l’immagine è un po’ distorta, la presenza di donne sui palcoscenici importanti è molto inferiore. Anche nelle grandi cucine dove le brigate sono numerose, le percentuali femminili sono molto basse. Le cucine sono all’80 per cento maschili, quindi sono abituata a essere in minoranza” spiega ancora a Repubblica la chef “E’ un problema dell’Italia, ma anche mondiale, e ha a che fare con la libertà di decidere cosa si vuole fare nella propria vita. Questa è la vera questione. Per quando riguarda la sensibilità, invece, non credo in una cucina maschile o femminile. Non credo che i clienti saprebbero dire se chi ha cucinato è un uomo o una donna”.
Antonia Klugmann in televisione
Dettaglio solo apparente, Antonia non è digiuna di televisione: chi segue – fedelmente – la Prova del Cuoco si ricorderà che sette anni vinse il torneo esordienti. E nel casting, sembra abbia “massacrato” le altre aspiranti.
Sicuramente non fa parte del (ristrettissimo) mondo delle cuoche-glam, ma ci piace, non perché ci voleva una signora a cambiare la squadra dei giudici di Masterchef, bensì per la sua peculiarità di essere moderna nell’approccio alla vita ma soprattutto nei piatti.
Sara Vivian