Ericacee per avere un pezzetto di brughiera
In autunno inizia a comparire nei garden center, ma anche negli ormai fornitissimi ipermercati, una miriade di cespuglietti che quasi paiono alberelli di Natale in miniatura e in effetti li ricordano per il fogliame aghiforme.
Si tratta di ericacee.
Da un punto di vista botanico, il genere Erica comprende centinaia di specie e spesso con lo stesso nome, viene venduta anche Calluna Vulgaris.
Queste piantine dalle caratteristiche ed esigenze simili, sembrano fatte apposta per ricreare sul terrazzo o in appartamento, un rigoglioso angoletto dall’aria selvaggia.
Ricorda un po’ i romantici paesaggi irlandesi, dove il cielo infinito si congiunge all’orizzonte con brughiere sconfinate.
Ebbene non sarà difficile ritagliare un pezzetto di brughiera, nel contesto urbano. Basterà inserire 3 o 4 vasetti in un bel cestino e sistemarlo in una zona fresca, arieggiata e luminosa ma non alla luce diretta del sole.
Il caldo eccessivo causa la caduta delle foglie.
Se volete eliminare i vasetti di plastica in cui Erica e Calluna sono solitamente fornite, per metterli in vaso più ampio, ricordate di utilizzare terriccio specifico per acidofile.
Se volete abbinarli nello stesso vaso (capiente) con altre piante, queste ultime dovranno avere le medesime esigenze in fatto di terreno.
Per esempio, se avete spazio sul balcone e magari volete procurarvi una sorta di barriera schermante o divisoria, potete utilizzare una o più Camelie come piante più alte; per poi inserire davanti, una o più azalee ed infine, ai piedi delle azalee, le vostre piantine di Erica o Calluna.
Se lo spazio a disposizione è più modesto, ma non volete rinunciare a una bella composizione e avete l’arte del fai-da-te nel DNA, basterà accostare alle ericacee, una Skimmia Japonica che con le sue bacche rosse invernali sarà perfetta per gridare al Natale.
Va fatta una nota, ahimè, di demerito: soffrono il calcare.
Per cui innaffiate regolarmente e con moderazione, con acqua piovana o acqua demineralizzata; oppure si può utilizzare un fertilizzante da diluire nell’acqua per bilanciare l’apporto di ferro.
Dai che anche stavolta vi ho svelato un barbatrucco!!!