Benessere & Salute

“Fai tu il primo passo”

Difficoltà nel camminare, correre, saltare, alzarsi, stare al passo con gli altri bambini? Riconosci i sintomi della Duchenne, intervieni in tempo.Fai tu il primo passo

L’attenzione è la prima forma d’amore.

Soprattutto quando si parla di salute, proprio dalla famiglia spesso arriva la segnalazione di un problema; perché si ha il ‘sentore’ che qualcosa forse non va per il verso giusto.

La campagna “Fai tu il primo passo” è rivolta principalmente alla famiglia: alle mamme, ai papà, ai nonni, agli insegnanti e a tutte le figure impegnate nell’accudimento dei bambini.

Obiettivo della campagna, con il supporto non condizionato di PTC Therapeutics, è aiutare genitori e familiari a migliorare la conoscenza sulla Distrofia di Duchenne, una malattia genetica rara grave, poco nota, in cui la capacità di riconoscere i primi sintomi fa davvero la differenza sul progredire della malattia.  

I segni e i sintomi della distrofia di Duchenne possono comparire già nella prima infanzia, intorno ai 16-18 mesi.

I primi segnali possono includere difficoltà nell’imparare a sedersi autonomamente, difficoltà a stare in piedi, cadute frequenti e lo sviluppo tardivo della capacità di camminare.

La Duchenne di solito diventa più evidente dall’età di due anni, presentando come aspetti principali ingrossamento anomalo del polpaccio, difficoltà a camminare, correre, saltare, alzarsi, stare al passo con gli altri bambini.

Dato che la malattia colpisce per primi i muscoli profondi delle cosce e delle anche, il bambino presenta un’andatura dondolante; tende a camminare sulle punte, ha difficoltà a rialzarsi da terra, a saltare, a salire le scale.

Se si ha il sospetto che il proprio bambino abbia la distrofia di Duchenne, è possibile accertarlo con un semplice esame del sangue chiamato creatina chinasi.

Essere consapevoli di queste caratteristiche può essere utile per ottenere una diagnosi precoce; che a sua volta porta a trattamenti e cure precoci che possono consentire ai ragazzi una gestione migliore della propria condizione.

Rispetto ad anni fa, oggi si può fare moltissimo per la Duchenne ed è importante assistere i nostri bambini sin dai primi anni. 

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