Gingerbread House Veg: la vera Architettura a Impatto Zero
Gingerbread House Veg: la vera Architettura a Impatto Zero
Che l’architettura non fosse la mia strada lo avevo intuito tanti anni fa, quando scappavo terrorizzata dalle lezioni di Scienza delle Costruzioni per rifugiarmi in Conservatorio.
Ieri, però, ne ho avuto la riprova: la mia prima casetta di pan di zenzero (in inglese Gingerbread House) ha irrimediabilmente ceduto, accasciandosi su se stessa. Il tentativo numero due è stato decisamente migliore. Succede sempre.
Così mi sono chiesta se davvero tutte le possibilità che ci diamo siano davvero la nostra salvezza: i tentativi rendono la nostra vita più stimolante o ci fanno vivere un’esistenza piena di dubbi e di domande?
E se il nostro destino è davvero una ricerca costante, perché ci arrovelliamo se la vita ci porta troppo lontano dal nostro punto di partenza?
Io, per non fare torto a nessuna delle mie svariate personalità, costruisco Gingerbread House Veg mentre canto melodie familiari perché, nonostante tutto, il vero amore rimane sempre nella nostra anima.
Ingredienti:
Molto tempo e ancora più pazienza
- 400 g di farina integrale
- 300 g di zucchero di canna
- 150 g di olio evo
- 40 g di cacao in polvere (se volete una casetta più scura)
- Un pizzico di sale
- Un pizzico di bicarbonato
- Zenzero, cannella e spezie varie a volontà
- Zucchero a velo e acqua per la glassa
Procedimento:
Impastare tutti gli ingredienti nell’impastatrice per almeno 10 minuti. Far riposare l’impasto in frigorifero per 30 minuti.
Nel frattempo decidere la forma della casetta e disegnare la sagoma di pareti, facciata e tetto su un foglio di carta. Togliere l’impasto dal frigo e stendere una sfoglia di almeno mezzo cm. Appoggiare le sagome sulla pasta e ritagliare la forma desiderata aiutandosi con un coltellino.
Infornare le sagome a 180° a forno statico per 30 minuti.
Lasciar raffreddare bene tutte le parti della casetta e preparare la glassa: versare una busta di zucchero a velo in un recipiente ed aggiungere pochissima acqua. Mescolare finché il composto non risulta liscio ed omogeneo: più la glassa sarà densa e più sarà facile utilizzarla.
Procedere a comporre la casetta: prima di tutto incollare, con la glassa, una facciata e una parete laterale; quando ci sembrano abbastanza stabili, continuare con l’altra parete e poi con la seconda facciata. Infine il tetto.
Decorare a piacere con la glassa che, ovviamente, finirete prima di arrivare alla fine!
Claudia