Una buona e precoce educazione alle emozioni, all’empatia e alla comprensione è, oltre che un dono meraviglioso ai bambini sin da piccoli, un regalo grande alla società, perché bambini la cui alfabetizzazione emotiva viene considerata importante quanto le altre materie scolastiche, saranno bambini in grado di capire meglio se stessi e gli altri. Saranno adulti in grado di non scoppiare in eccessi d’ira senza la minima preoccupazione per la persona che hanno di fronte.

Questa è una buona prevenzione della violenza. Iniziare presto, il più presto possibile, a comunicare sulle emozioni.

La convenzione di Istambul che intende “proteggere le donne da ogni forma di violenza e prevenire, perseguire ed eliminare la violenza contro le donne e la violenza domestica” auspica proprio una prevenzione che parta anche dall’educazione scolastica.

Altro pilastro della lotta alla violenza è la sensibilizzazione, la comunicazione dell’argomento. Giornate come quella di oggi portano alla ribalta questo tema, ma ci vuole l’impegno a non parlarne solo oggi, poiché il silenzio è il miglior alleato della paura e di chi commette atti violenti.