Glow – la seconda stagione
Glow è una serie televisiva statunitense creata da Liz Flahive e Carly Mensch per Netflix. La prima stagione ha debuttato nel giugno del 2017.
La serie tv Glow è abientata a Los Angeles nel 1985. La serie segue Ruth Wilder (Alison Brie), un’aspirante attrice che riceve un invito per partecipare a un nuovo programma dedicato al wrestling, le Grandiose Lottatrici del Wresting (GLOW). Ruth si ritrova a dover lottare con un gruppo di donne dalla personalità eccentrica sotto la guida di Sam Sylvia (Mark Maron), uno scorbutico regista di b-movie. Sul ring Ruth si ritroverà ad affrontare anche la sua migliore amica, Debbie Eagan (Betty Gilpin), ex-attrice di soap opera che è venuta a sapere della relazione extraconiugale tra suo marito e Ruth.
Questa prima stagione ha davvero incuriosito in molti. Il 29 giugno è uscita su Netflix la seconda stagione che si prepara ad essere davvero sorprendente ed eccezzionale. Infatti in questa stagione si andranno a toccare molti temi forti al femminile.Come per esempio le molestie sessuali negli ambienti di Hollywood.
Attenzione spoiler
Il punto di partenza è lo stesso. Dopo il pilot convincente della fine della prima stagione, una piccola rete via cavo decide di lanciare un’intera stagione delle Gorgeous Ladies of Wrestling.
Con questa seconda stagione si avrà modo di conoscere meglio i vari protagonisti. Non mancherà la rivalità tra le due attrici principali. Ruth che trova il coraggio di mostrare le sue velleità da regista mentre Debbie si impone sempre di più come primadonna.
I protagonisti maschili sono ridotti quasi a macchiette. In questa stagione il regista Sam si trova a gestire il suo rapporto con la figlia ritrovata Justine. Invece il produttore Bash (Chris Lowell) si trova a fare i conti con la sua sessualità dopo la perdinta di un caro amico.
Pur muovendosi in uno showbiz così alternativo e minore, Glow trova il modo di affrontare numerosi temi all’interno e all’esterno del mondo dello spettacolo. E lo fa arrivando a descrivere problemi che anche dopo diversi anni sembrano non essere cambiati.