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Igor Nogarotto, creativo a 360 gradi

Igor Nogarotto nasce nel 1974 nella provincia astigiana.

Sente da subito l’urgenza di emigrare in zone più ‘aperte’ alla creatività e all’età di 20 anni si trasferisce a Bologna.

E’ un creativo a 360 gradi (lui afferma “a 720 perchè essendo maniacalmente scrupoloso ho fatto 2 volte il giro”): cantautore, scrittore, autore di testi per comici di Zelig, autore di format tv e radio, Vocal Coach; nonché produttore discografico ed organizzatore di eventi con la sua agenzia di spettacolo SAMIGO che fonda nel 1995.

Igor Nogarotto
Pubblica gli album musicali “BABELE” (1998 – Simbolo biblico della difficoltà di comunicare), “HO BISOGNO DI SUPERMAN” (2003 – Metafora della necessità di ricorrere a forze “soprannaturali” per risolvere le difficoltà della vita); “ALTER IGOR” (2011 – Dialogo con se stesso per raggiungere la consapevolezza), album che promuove live in 35 date nei principali teatri italiani, in apertura degli spettacoli di Giuseppe Giacobazzi ed il singolo “NINNA NONNA” (2005) che viene riconosciuta come “Canzone Ufficiale Italiana dei Nonni”.

Nel 2013 pubblica con Eclissi Editrice il libro “Volevo uccidere Gianni Morandi”, romanzo di formazione dedicato all’icona storica della Musica Italiana. Iter pressoché utopistico che deve percorrere un Artista emergente per emergere.

Vende in breve 5.000 copie e viene premiato al Festival di Sanremo come “Miglior esordio letterario”, libro per cui riceve minacce di morte per circa 1 anno da parte di un fan fanatico del fans club di Morandi, Morandimania.

 

Igor NogarottoIgor Nogarotto vive a Roma e ha dato vita al progetto “POPE IS POP”, canzone-flashmob dedicate a Papa Francesco per l’anno del Giubileo.

Non sono credente, ma credo in Papa Francesco”.

Sono già più di 400 i Poppers,  che partecipano attivamente ai flashmob.

Flashmob definito “Il Movimento che rappresenta la voce del Papa tra i giovani”.

Il primo importante evento (cui seguiranno molti altri per tutta la durata del Giubileo) si è svolto al Carcere di Rebibbia, dove detenute di diversa estrazione geografica e di diverso credo religioso hanno danzato insieme, unite per Francesco: è stato il primo flash mob della storia in un carcere italiano. Ne parlano più di 50 Stati nel mondo.

E ora ci propone il suo nuovo messaggio, gridando di non “sentirsi a casa” nel suo Paese, l’Italia. Che per gli Artisti e non, non rappresenta un luogo sicuro e di sviluppo, ma un muro da scalare senza appoggi… “ITALIA VAFFANCULO”.

La nuova canzone è la voce rivolta all’Italia, ma anche soprattutto agli ITALIANI.In questa canzone sono invitati a svegliarsi, perchè il risveglio deve partire prima di tutto dal singolo individuo

“Fratelli d’Italia dov’è la vittoria dove sono finiti i sogni di gloria?”

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