JONATHAN HULTÉN, il nuovo album Chants From Another Place
JONATHAN HULTÉN,pubblica il suo album di debutto solista “Chants From Another Place”
L’enigmatico ed oscuro cantautore svedese vincitore di un Grammy con i suoi Tribulation.
L’ispirazione principale per il nuovo lavoro viene dalle composizioni folk a cappella e da corali religiosi. In tutto l’album si intrecciano storie dove si scontrano varie influenze musicali, che ci riportano alla mente personaggi come Nick Drake, Sufjan Stevens, Wovenhand e Fleet Foxes, così come artisti folk tradizionali come John Martyn fino ai più contemporanei Anna Ternheim, José Gonzales, Anna von Hausswolff, Chelsea Wolfe e Hexvessel.
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Con “Chants From Another Place” HULTÉN ha creato un mondo profondamente riflessivo e personale che invita l’ascoltatore ad esplorare l’interno dei lampi di oscurità gotica intrecciati nell’arazzo acustico dell’album.
“vi condurrà tematicamente attraverso paesaggi di estasi, montagne di morte e rinascita che passano attraverso mari di avventura navigando terre desolate di disperazione e foreste ancestrali. È un viaggio interiore e solo il tempo può dire quali luoghi saranno visitati nel corso della sua durata. È un racconto di morte e rinascita spirituale”.
La copertina di “Chants From Another Place” è un autoritratto dell’artista, che riflette la malinconia che si trova all’interno delle canzoni.
Uno spaccato della personalità unica di HULTÉN, del suo sguardo strano e seducente, che si ispira in parte alle illustrazioni di Harry Clarke per “La Caduta della Casa degli Usher” (Edgar Allan Poe) ed in parte alla lenta fioritura del personaggio di HULTÉN.
“l’arte è un’esplorazione di sé. A lungo andare porta anche a diventare sempre più se stessi, quello che dovresti essere. Il personaggio di tutti i giorni e il personaggio di scena, alla fine della giornata, sono una cosa sola. Due facce della stessa medaglia sfaccettata. La mia performance è un mezzo per realizzare un’unione tra le due. Sto cercando di diventare una persona migliore abbracciando la mia stessa stranezza. Il mio stile si manifesta da solo, seguendo il flusso della musica. È un atto di arrendevolezza e spontaneità e quindi anche una conquista della paura. Una rivendicazione della libertà del mio spirito attraverso una striscia di movimenti consecutivi“.
Registrate esclusivamente da JONATHAN HULTÉN nel suo studio di Stoccolma, le dodici composizioni che compongono “Chants From Another Place” sono state mixate da Ola Ersfjord del Cuervo Recording Service di Madrid.
L’album ha un solo collaboratore musicale, il percussionista Nacho Montero nella canzone “Outskirts”.
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