Film

Julianne Moore, tutti i film più belli

Julianne Moore, i migliori film da vedere

 

Julianne Moore, nata Julie Anne Moore Smith, è un’attrice e scrittrice statunitense con cittadinanza britannica

Julianne Moore

A single man (2009)

Un professore universitario decide di farla finita otto mesi dopo la morte del suo partner, fino a che non conosce un giovane studente.

Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar; è stato premiato al Festival di Venezia, 3 candidature a Golden Globes, 2 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 4 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards. In Italia al Box Office A Single Man ha incassato 1,2 milioni di euro.

Boogie Nights – L’altra Hollywood (1997)

L’ascesa e la caduta di un giovane pornoattore, guidato al successo da un produttore, ma rovinato dall’avidità e dal suo ego.

Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 2 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 3 candidature a SAG Awards. Al Box Office Usa Boogie Nights – L’altra Hollywood ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 21,8 milioni di dollari e 50,2 mila dollari nel primo weekend.

Fine di una storia (1999)

Uno scrittore viene abbandonato dalla compagna senza alcuna spiegazione. In un primo momento comincia a farsi delle domande, ma non trova risposte. Le ipotesi diventano sempre più strane e ossessive, fino al punto in cui l’amore diventa odio.

Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, 4 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a SAG Awards. Al Box Office Usa Fine di una storia ha incassato 10,6 milioni di dollari.

Game Change (2012)

L’ascesa politica di Sarah Palin, governatrice dello Stato dell’Alaska e poi vice di McCain nelle elezioni presidenziali americane del 2008.

Ha vinto 3 Golden Globes, ottenuto 7 candidature agli Emmy Awards, 3 candidature a CCTA, 2 candidature e vinto un premio ai SAG Awards.

I ragazzi stanno bene (2010)

Jules e Nic sono una coppia lesbica, madri di due ragazzi nati tramite inseminazione artificiale. Quando la figlia maggiore compie 18 anni, il fratello più piccolo la convince a scoprire chi sia il loro padre biologico. Le ricerche conducono a Paul, un dongiovanni sulla quarantina che fa il ristoratore nei sobborghi di Los Angeles.

Curiosità: Mark Ruffalo filmò tutte le sue scene in sei giorni. Il titolo originale del film fa riferimento alla canzone ‘The Kids Are Alright’ del gruppo musicale The Who.

Lontano dal paradiso (2002)

Stati Uniti d’America, anni 50: una casalinga cerca conforto nelle braccia del giardiniere dopo aver scoperto che suo marito è omosessuale.

La colonna sonora del film, candidata all’Oscar, fu l’ultima composta del grande compositore Elmer Bernstein.

Magnolia (1999)

Un mosaico di personaggi in cerca di amore, perdono, vendetta, rivela, in una giornata qualunque, i giochi del destino. Un finale epico in una inattesa Los Angeles.

Nel 2000 Julianne Moore ricevette tre nomination agli Oscar, vinse un Golden Globe per miglior attore non protagonista a Tom Cruise, un Orso d’Oro al Festival di Berlino, più altre 26 vittorie e 55 nomination.

Maps to the Stars (2014)

Un’attrice ossessionata dal ricordo della madre ed un ragazzino viziato, membri di una dinastia di Hollywood, conducono un’esistenza drammatica guidati da un bisogno smisurato di successo e di approvazione.

Safe (1995)

La vicenda ruota intorno a Mei, una ragazzina geniale in matematica che viene usata come contabile della Triade, e Luke, un lottatore al servizio della Mafia Russa, punito con l’uccisione della moglie dopo aver fatto fallire un incontro truccato.

Still Alice (2014)

La dottoressa Alice Howland è una rinomata professoressa di linguistica presso la Columbia University. Una serie di piccole dimenticanze, sviste e momenti di confusione costringono la donna a rendersi presto conto di una terribile verità destinata a cambiare per sempre la sua vita. Un racconto toccante e delicato su di una malattia che colpisce al mondo milioni di persone.

Still Alice nasce nel segno di una tragica coincidenza: la comune irreversibilità fra l’Alzheimer che colpisce la protagonista del romanzo di Lisa Genova da cui il film è tratto e la SLA diagnosticata a Richard Glatzer poco prima della telefonata in cui i produttori Lex Lutzus e James Brown gli proponevano di trasformare il libro in una sceneggiatura insieme al collega Wash Westmoreland.

Un marito ideale (2000)

Un dongiovanni impenitente aiuta un amico a salvare il proprio matrimonio.

Il film si basa sulla commedia teatrale pubblicata nel 1895 da Oscar Wilde.

The Hours (2002)

Le drammatiche vicende di tre donne alla ricerca di una vita più soddisfacente sono in qualche modo legate ad un romanzo di Virginia Woolf.

Nel 2003 “The Hours” ha ricevuto 9 nomination agli Oscar, ma l’ambito premio è stato assegnato solo a Nicole Kidman come Migliore attrice protagonista. Nello stesso anno alla pellicola sono stati attribuiti due Golden Globe, quello per il Miglior film drammatico e quello per la Migliore attrice in ruolo drammatico a Nicole Kidman.

Senza dimenticare altri film di Julianne Moore come:

  • America oggi (1993)
  • Freeheld (2015)
  • Gloria Bell (2018)
  • Hannibal (2001)
  • Hunger Games (2013)
  • I figli degli uomini (2006)
  • Il piano di Maggie (2016)
  • Matrimonio in appello (2004)

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