Laura Brioschi: una delle modelle curvy più famose
Laura Brioschi, modella Curvy per grandi marchi come la Miroglio Fashion Group, ora impegnata con Miss Mondo Italia.
Laura, come ti sei ritrovata a fare la modella Curvy? In cosa consiste il tuo lavoro?
Mi sono ritrovata ad essere Modella Curvy dopo un casting nel 2008 per l’Azienda Elena Mirò, che tra 800 ragazze mi ha scelto come nuovo volto per le passerelle milanesi e molti altri lavori nel suo interno.
Il mio lavoro è uguale a quello della modella regular quindi: cataloghi, look book, fitting e sfilate, solo con abiti più grandi! La taglia di campionario delle aziende plus in Italia è infatti una 46-48.
Sappiamo che la vita delle modelle non è sempre facile: diete, incubo della bilancia…ma nel nostro comune immaginario siamo portati a pensare alle modelle tutte pelle e ossa. Invece, che rapporto ha con il suo corpo una modella Curvy come te? E con il cibo? È sempre stato così fin da piccola?
Per molti anni ho sofferto dell’incubo della bilancia a prescindere dalla vita da modella. Sono sempre stata una bambina paffutella e ho raggiunto pesi massimi attorno ai 13 anni, poi mi sono sfinata e cercavo sempre di mettermi a dieta per dimagrire ma con scarsissimi risultati.
Il settore Curvy non è comunque rilassante perchè essendo che le Aziende producono campionari in una taglia, per continuare a lavorare devi rientrare in quelle misure.
Per me ad esempio, essere una taglia 44 equivale ad essere una taglia 38 per la maggior parte delle persone, quindi tantissimi sacrifici e una fortissima repressione dell’appetito.
Nel corso della vita ho avuto ancora enormi sbalzi di peso, ma da un paio di anni a questa parte sono tornata ad una via di mezzo, più alta rispetto a quella iniziale, ma quantomeno stabile.
Devo comunque impegnarmi molto perchè ormai il mio corpo avendo raggiunto pesi alti tende ad ingrassare ancor più facilmente.
Quindi tanto CURVY FITNESS e un’alimentazione…non proprio sana ma abbastanza!
Perché secondo te nonostante le continue battaglie per sensibilizzare sui disturbi alimentari le grandi Case di Moda, la TV, i giornali ecc.. continuano a proporci questo stereotipo di donne?
Non so proprio spiegarmi perchè nonostante le continue battaglie per la sensibilizzazione sui disturbi alimentari, spesso dovuti all’eccessiva ricerca della magrezza, i media continuino a proporci questo stereotipo di donna.
Dal canto mio cerco di sfruttare al meglio i social ed il mio blog per andare controtendenza e ricordare il mio motto: “migliorati quanto puoi, ma impara ad apprezzarti – AMATI –#CURVY IS NOT A CRIME”.Con l’hashtag che ho creato che sigla ogni mia foto.
Come si può far capire alle ragazze, donne e mamme che ci seguono, che la bellezza femminile non è solo alla taglia 38?
È molto difficile dopo una gravidanza accettare il proprio corpo cambiato e sentirsi belle in un periodo pieno, sì di un nuovo grande amore, ma anche di tanto stress ed affaticamento.
Parlando di bellezza esteriore io consiglio di fare del buon shopping con la linea maman di ASOS che ha delle cose veramente carinissimeeee!
Ci piace moltissimo il tuo slogan “Migliorati quanto puoi, ma impara ad apprezzarti!” vuoi aggiungere qualcos’altro?
Questo motto è per me davvero importante perchè ho provato sulla mia pelle che fino a che ci si stressa sul voler essere diverse, senza prima avere la coscienza del proprio “io”, quello oltre al lato estetico, si ha una perdita di tempo che non fa altro che impoverirci.
Invece dal momento in cui si impara ad amarsi, o almeno accettarsi, poi è la vita che ci rende davvero migliori e persino il rapporto con il cibo migliora!