Le migliori specialità siciliane
Ecco dieci specialità siciliane che devi provare quando visiti la Sicilia
La granita con la brioche
La vera granita siciliana è preparata con scaglie di ghiaccio mescolate a frutta secca o fresca, oppure caffè, e infine zuccherata.
I gusti più popolari sono limone, mandorle e caffè e non può mancare la brioche.
Le panelle
Sono le regine indiscusse dello street food di Palermo.
Sono fatte con farina di ceci mescolata con acqua, prezzemolo, sale e pepe. Questa frittella è servita come antipasto o come street food all’interno di una pagnotta di sesamo nelle piazze di Palermo e nei mercati..
Non si può non ricordare tra le specialità siciliane la cassata
La cassata è composto da pan di Spagna riccamente glassato con marzapane, farcito di ricotta di pecora dolce con pezzi di cioccolato, e guarnito con frutta candita. Di solito viene servita nel periodo di Pasqua, quando le pecore producono il latte e non fa ancora troppo caldo.
La caponata
La caponata è un piatto freddo agrodolce, preparato con melanzane fritte, sedano, capperi e condite con aceto e zucchero. Ne esistono molte varianti: alcune ricette includono uvette, patate, pinoli mentre altre peperoni, olive, carote. Puoi mangiare la caponata come antipasto o contorno.
Lo sfincione
Tipico di Palermo e della parte ovest della Sicilia, lo sfincione è una sorta di focaccia spugnosa è ricoperta di pomodori, cipolle stufate, caciocavallo grattato e acciughe. La crosta è più simile a quella del pane che a quella della pizza ed è uno snack perfetto per una merenda salata.
I formaggi
La maggior parte dei formaggi siciliani sono fatti con latte di mucca e di pecora, e vanno dalla tuma fresca al caciocavallo stagionato.
Da ricordare sicuramente la Provola, il Piacentino, e il Ragusano.
La Provola ha la forma di una pera, è fatta con latte di mucca, e acquista un sapore pungente e con il tempo; nella sua versione affumicata è perfetta per accompagnare i salumi.
Il Piacentino è fatto con latte di pecora, è tipico della provincia di Enna ed è preparato con lo zafferano, che gli conferisce un colore dorato. Invece il Ragusano infine è dolce e burroso, viene dalla provincia di Ragusa ed è fatto con il latte intero delle mucche di Modica.
Il macco (o maccu) di fave
E’ una zuppa cremosa a base ha origini molto antiche e si può trovare sia nei ristoranti che sulle tavole dei siciliani. In primavera è preparato con fave fresche, finocchietto selvatico, olio d’oliva, sale e pepe; invece in autunno e in inverno vengono utilizzate le fave secche. Alcune ricette prevedono anche cipolle e un pizzico di pomodoro, e può essere anche servito insieme alla pasta.
Il couscous alla trapanese è una tipica specialità siciliane
Il couscous alla trapanese è tipico di Trapani. La ricetta tipica prevede che il couscous sia cucinato con gamberi o cozze, e con pesce bianco come il dentice, o il merluzzo, ma ci sono moltissime varianti.
Gli sparacelli
Solitamente con “sparacelli” si intende “asparagi selvatici”, ma nella parte ovest della Sicilia gli sparacelli sono i broccoli selvatici. Nelle cucine ai piedi dell’Etna gli sparacelli sono spesso cucinati insieme alle salsicce, stufati insieme alla pasta come primo, o con le salsicce grigliate come secondo.
Le sarde
E’ cucinato solitamente con il finocchietto. Da ricordare la pasta con le sarde con sarde, pinoli tostati, uvetta e finocchietto selvatico; le sarde a beccafico ovvero sarde riempite di uvette, pinoli, pangrattato e acciughe sotto sale.
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