Lenticchie e cotechino, un classico piatto delle feste
Lenticchie e cotechino: tradizione di Capodanno in Italia
Quando arriva la notte di San Silvestro, le tavole italiane si riempiono di profumi familiari. Tra brindisi e auguri, c’è un piatto che non manca mai: lenticchie e cotechino. Non è solo una ricetta, ma un vero e proprio rito che attraversa i secoli.
Le lenticchie, piccole e tonde, ricordano le monete: ecco perché la tradizione popolare le considera simbolo di fortuna, abbondanza e ricchezza. Mangiarle allo scoccare della mezzanotte significa augurarsi prosperità per l’anno nuovo.
Accanto a loro, il protagonista indiscusso: il cotechino. In Emilia Romagna, in Lombardia, in Friuli Venezia Giulia e in Veneto lo chiamano con nomi diversi – codeghin, coessin, vaniglia, musetto – ma ovunque porta con sé il calore della convivialità. Il più celebre è il Cotechino di Modena IGP, tutelato dall’Unione Europea come prodotto tipico e autentico.
La leggenda racconta che il cotechino nacque attorno al 1500, durante l’assedio di Mirandola. Un cuoco, per non sprecare la carne di maiale, ebbe l’idea di tritarla e insaccarla nella cotenna. Da quell’intuizione nacque un insaccato destinato a diventare simbolo delle feste.
La differenza tra cotechino o zampone è sottile ma importante:
- Il cotechino è insaccato in un budello semplice.
- Lo zampone, invece, è racchiuso nella pelle della zampa anteriore del maiale.
Oggi possiamo trovarlo in due versioni: fresco, che richiede oltre due ore di cottura, e precotto, pronto in tempi più rapidi seguendo le istruzioni della confezione.
Come cucinare il cotechino
Un cotechino fresco può richiedere oltre due ore di cottura, dipende dalle sue dimensioni e dal suo peso.
Invece il cotechino precotto ha tempi di cottura ancora più brevi e vi consiglio di vedere le indicazioni che trovate nella confezione.
Ingredienti per le lenticchie per 4 persone
- 300 g di lenticchie secche
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- Sale al bisogno
- 1 cipolla
- Brodo vegetale ed olio extravergine d’oliva
Preparazione delle lenticchie
Per prima cosa sciacquate le lenticchie con l’aiuto di uno scola pasta e mettetele in ammollo per almeno tre ore.
Successivamente pulite e tagliate a piccolissimi pezzi cipolla, sedano e carota e soffriggeteli in olio extravergine d’oliva e aggiungete le lenticchie al soffritto e mescolate per qualche minuto per insaporirle.
Poi ricoprite le lenticchie con il brodo bollente e lasciate cuocere almeno 45 minuti e aggiungete sale e servite le lenticchie con il cotechino caldo.
Non solo lenticchie: il cotechino si sposa bene con il purè di patate, con la pearà veronese, con le mostarde di frutta o con la salsa verde. In Veneto, molti lo accompagnano con il Cren, la salsa di rafano dal gusto pungente. E per chi ama le verdure, verze e coste sono compagni ideali
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