Lotus Birth o Nascita Integrale
La nascita di un cucciolo d’uomo è sempre e comunque un evento straordinario.
Poco importa se il bimbo sia arrivato per parto naturale senza medicazione, o se la mamma abbia ricevuto l’intervento di antidolorifici e dell’epidurale, ne tanto meno se ci sia stato bisogno di un parto cesareo.
Quando un bimbo nasce è una gran festa. Si spera sempre che mamma e figlio siano in buona salute.
Il momento del parto, infatti, viene spesso percepito come un evento doloroso e traumatico.
I racconti di parenti e amiche, non infondono certo coraggio e serenità in una futura mamma.
Nelle ricerche per un parto dolce e senza traumi, ho scoperto il ‘Lotus Birth’, o ‘Nascita Integrale’.
Nascita Integrale o “Lotus Birth” è una pratica dolce e naturale secondo la quale, il cordone ombelicale non viene reciso alla nascita ma rimane attaccato al bambino.
La placenta è lavata e conservata in apposito contenitore o sacchetto, quindi cosparsa di sale grosso e spezie, e magari qualche goccia di olio essenziale per mascherare il possibile cattivo odore.
Nei giorni a seguire, quando il cordone ombelicale completa la sua funzione, si stacca naturalmente dal bambino.
Tanti sono i benefici di una separazione dolce e indolore da un organo così importante per il sostentamento del bambino.
Un approccio più semplice, ma molto efficace, è stata la nostra scelta del ‘Taglio ritardato del Cordone’.
Questa procedura prevede il clampaggio del cordone 2 o 3 minuti dopo la nascita.
Grazie al clampaggio ritardato diminuiscono i rischi di un’emorragia.
La placenta è un organo meraviglioso, che garantisce nutrimento e protezione al bambino durante i 9 mesi di gestazione.
La placenta, infatti, è ricchissima di proteine e vitamine e soprattutto di quegli ormoni tanto importanti durante la gravidanza.
Visti i molti benefici, molte mamme la utilizzano per prevenire i disturbi fisici o psichici post-partum.
La placenta è essiccata, ridotta in polvere e conservata in capsule che sono ingerite quotidianamente secondo le necessità della mamma.
In più, le capsule che sono consumate nel primo anno di vita del bambino, possono essere conservate in freezer e utilizzate durante la menopausa.