Benessere & Salute

Menopausa: come cambia il corpo delle donne

Quando le donne entrano nella fase fisiologica della menopausa (di norma intorno ai 50 anni di età) si ritrovano ad affrontare notevoli cambiamenti a livello fisico, tra cui il più evidente è di certo l’aumento del peso corporeo dovuto agli ormoni e al metabolismo.

Cambiare qualche piccola abitudine, fare piccole attività come squat o semplici esercizi per le braccia può davvero fare la differenza.

Vediamo insieme qualche consiglio:

È assolutamente fondamentale, per cercare di arginare il più possibile l’impatto negativo di questo naturale processo di trasformazione corporea, condurre uno stile di vita sano e attivo:

Allenandosi regolarmente (almeno 3 volte a settimana per un totale di 150 minuti circa)

In modo da rinforzare la muscolatura e bruciare calorie mediante esercizi: per l’addome, per i muscoli di braccia e spalle, per i glutei, per le gambe, ecc. svolti a circuito o a intervallo;

Seguendo una dieta equilibrata:

Dilazionata in più piccoli pasti giornalieri e composta per lo più da abbondante acqua e alimenti come:

  • frutta e verdura di stagione,
  • latte parzialmente/totalmente scremato e formaggi da esso derivati,
  • carni magre – soprattutto il pollo, il tacchino e il pesce –,
  • legumi e pane,
  • pasta o riso integrali, cotti rigorosamente alla piastra, al forno, al vapore o bolliti e conditi con un filo di olio extra-vergine di oliva a crudo. 

Menopausa

Se, infatti, da sedentari l’aumento di massa grassa è calcolato tra il 33% e il 37% per chi svolge attività fisica (abbinata a una corretta alimentazione) la percentuale scende tra il 27% e il 31%. 

Oltre alla questione legata all’incremento del peso comunque è bene sottolineare anche dove questi chili vanno ad accumularsi.

Infatti a mutare nella donna in menopausa è anche il suo profilo che finirà per evidenziare le seguenti tipologie di forme:

  • nella “forma a rettangolo”:  il grasso si accumula principalmente nella parte superiore del corpo; specie in corrispondenza del viso, della pancia e della parte superiore della schiena;
  • nella “forma a triangolo”: il grasso si accumula principalmente in corrispondenza del girovita e dei glutei (quindi il bacino si allarga e l’addome diviene globoso);
  • nella “forma a triangolo rovesciato:  il grasso si accumula principalmente nelle braccia; in corrispondenza del seno e sotto alla mandibola (al contrario del precedente il sedere risulterà piatto);
  • infine nella “forma a cerchio”:  il grasso si accumula principalmente nella parte superiore del corpo. In corrispondenza quasi esclusivamente dell’addome (allargamento importante del punto vita mentre le gambe restano molto snelle).

A tutto ciò si aggiunge il progressivo invecchiamento cutaneo (che perde elasticità, presenta sempre più rughe e soffre di maggiore secchezza). Oltre a una significativa riduzione dello spessore delle ossa (osteoporosi) che può comportarne la lesione o la frattura, anche in assenza di traumi, di bacino, colonna vertebrale e polso.

Per quanto sia vero che il corpo, da quando si nasce, è in continuo mutamento. Tutte queste alterazioni fisiche, nel loro insieme, inevitabilmente andranno a creare nella donna dei disagi anche a livello psichico con conseguenze più o meno gravi. Come: l’aumento della sua insicurezza, la diminuzione della sua autostima e, nel peggiore dei casi, persino la caduta nel terribile vortice della depressione.

Non bisogna, quindi, avere nessun timore e nessuna vergogna nel rivolgersi, se lo si ritiene necessario, a uno psicologo. E’ importante essere consapevoli che non si tratta di una situazione fuori dal comune.

Non tutti riescono da soli ad accettare e a metabolizzare situazioni e cambiamenti così repentini. E’ per questo che esistono figure specializzate pronte ad offrire il loro prezioso supporto e aiuto a chiunque ne abbia bisogno. 

Il segreto sta tutto nell’imparare ad avere un grande senso di adattamento e nel riuscire a cogliere il positivo (che sicuramente c’è) in ogni aspetto della vita. Anche quando sembrerebbe impossibile il bicchiere va visto sempre mezzo pieno, e mai mezzo vuoto! 

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