Natalia Resmini: fashion illustrator e surfer
Natalia Resmini: painter e fashion illustrator
Natalia Resmini è una pittrice, illustratrice di moda con la passione per il surf. E’ italiana e vive tra Italia e Marocco. Tra le sue passioni c’è anche quella del wall painting.
Illustratrice e surfer: Natalia Resmini parlaci un po’ di te, da dove nascono e come convivono queste sue passioni apparentemente così diverse?
La mia passione per il disegno coincide in realtà con una professione, che porto avanti da 15 anni.
Lavoro per la moda e l’editoria, come illustratrice e designer free-lance.
Ogni sabato realizzo un disegno per il Corriere della Sera, pubblicato sulle pagine di moda e bellezza. Il surf è una pratica che mi appassiona moltissimo, è uno stile di vita, una religione.
Grazie al surf ho viaggiato in tutto il mondo e scoperto culture diverse, imparato a parlare correttamente 5 lingue, aprendo la mente a nuove immagini.
Grazie al surf ho viaggiato in tutto il mondo e scoperto culture diverse, imparato a parlare correttamente 5 lingue, aprendo la mente a nuove immagini.
Se ti dovresti descrivere in tre aggettivi, quali sceglieresti e perché?
Vulcanica, paziente, entusiasta
Dentro di me si agita sempre il fuoco della passione, che mi ha spinto a fare molto, un mordente inesauribile che mi aiuta in tutti i campi.
Al tempo stesso, negli anni ho appreso il valore dell’attesa, la saggezza necessaria per affrontare il quotidiano.
Il surf, una delle cose piu’ difficili fra quelle che ho imparato, mi ha aiutato molto in questo senso.
Avere il tempismo adatto per scendere l’onda è metafora della vita.
Il lavoro di painter e fashion illustrator ci incuriosisce molto. Ci racconti cosa fai e dove trovi ispirazione per i tuoi lavori?
Una delle mie più grandi passioni è il ritratto: spesso mi capita di raffigurare persone che incontro sul mio cammino.
Ho anche un grosso archivio di immagini realizzate per altri scopi, soprattutto moda e design, che mi consente di lavorare usando la mia creatività.
Ho anche un grosso archivio di immagini realizzate per altri scopi, soprattutto moda e design, che mi consente di lavorare usando la mia creatività.
Le mie fonti di ispirazione sono moltissime, principalmente musica e natura.
Ti occupi anche di Wall paintings. C’è un lavoro che ti è rimasto particolarmente nel cuore? E un aneddoto divertente da raccontarci?
Ho sempre pensato che i quadri fossero una forzatura, con quella misura standard utile dal punto di vista pratico, ma con molto meno carattere rispetto a una pittura murale.
Fin dall’antichità l’affresco sconfina, segue l’architettura, interpreta il carattere del luogo, insegna, abbellisce.
Folgorata dalla bellezza di Pompei, o di alcune pitture di Giotto, ho sempre desiderato cimentarmi.
Per uscire dalla dimensione casalinga del foglio, pratica femminile paragonabile all’uncinetto, ci è voluto coraggio.
Avevo bisogno di vedere le mie figure femminili in larga scala. Un po’ come quando vai al cinema dopo mesi di film guardati sul laptop undici pollici.
Uno dei miei lavori del cuore è la sirena di Ibiza, vicino al porto, presso la boutique di Barbara Bonner.
Come concili la passione per l’arte con quella decisamente più spericolata per il surf?
Le due cose si mescolano da sempre, una nutre l’altra.
Natalia Resmini che progetti hai per il futuro? C’è qualcosa che puoi svelarci?
Sto lavorando a un progetto che mescola proprio la cultura del surf con l’arte e l’estetica, ma per ora non posso rivelare di più.
Chi mi segue nei miei canali social saprà presto!
Ti consiglio di leggere anche Angela Inferrera, consulente d’immagine