Fai da te

Spazi verdi in ufficio

Classifica delle piante da ufficio

Settembre mette presto tutti sull’attenti e induce a riordinare i pensieri.
Perche` non sfruttare questa scia propositiva per riorganizzare o migliorare (ove possibile), l’ambiente di lavoro.
A volte, basta aggiungere alcune piante per cambiare l’aspetto dei locali, o almeno il proprio umore. Si tratta, infatti, di uno spazio in cui si trascorre buona parte della propria vita, quindi puo` valer la pena dedicare qualche attenzione.

La cosa fondamentale, in questi casi, è scegliere piante esteticamente gradevoli che richiedano pochissime cure.
Attenzione quindi, ad effettuare una scelta oculata, per non incappare nell’ennesimo impegno gravoso, che andrebbe ad annullare gli, ormai comprovati, benefici antistress del “verde”, cui si aggiungono proprietà ossigenanti e purificanti.

In cima alla mia personale classifica di piante da ufficio, metterei un bel Photos.

Foglie a cuore, di un verde brillante, con striature bianco crema, si intervallano sugli steli che si allungano e ricadono quasi come fossero liane.
Col suo portamento ricadente, il Potos è perfetto per una mensola o una libreria.
Non si ammala mai. Necessita di luce diffusa, non diretta, ma si adatta a stanze non troppo illuminate.
E’ sufficiente bagnare quando il substrato risulta asciutto (2-3 volte a settimana) ed eventualmente aggiungere all’acqua, poco fertilizzante di tanto in tanto.

Altra pianta favolosa per l’ufficio o per un negozio, è il tronchetto della felicità.

Acquistatelo ancora piccolo, avrà un aspetto rigoroso e moderno.
Col tempo, i suoi tronchetti si svilupperanno in altezza e assumeranno un andamento ramificato, pur mantenendo un aspetto stilizzato grazie alle foglie nastriformi.
Anche il tronchetto non necessita piu` di 2-3 irrigazioni a settimana e se non si esagera col fertilizzante, la crescita sarà più lenta.

In una classifica che si rispetti, non puo` mancare Ficus benjamin, ma è possibile sceglierlo solo se si e` sicuri di avere un angolo spazioso a sua disposizione.

Gli esemplari piu` venduti solitamente hanno un’altezza di circa 1,50 m e forma cespugliosa.
Col passare del tempo, però, possono anche superare i 2 metri e riprodurre una sorta di alberello da interni con foglioline verde intenso.
Oltre alle solite irrigazioni, per il Ficus occorre vaporizzare saltuariamente il fogliame, laddove l’aria dell’ambiente risulti troppo secca per effetto dei caloriferi.

Se dovessi consigliare un’ultima pianta, punterei su Sanseveria trifasciata.

Una vera highlander.
Possiede l’appeal di altri tempi che si puo` riscoprire e valorizzare inserendola in un vaso squadrato nei toni cemento, nero o caffe` oppure in colori pop.
La varieta` Laurantii ha foglie lucide e carnose che svettano fino ad 1.20 m, puo` sottolineare un ingresso.

La varieta` Hahnii, coi suoi 15-30 cm stara` bene sulla scrivania.

Marilena

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