Sponz Fest
Cultura

Sponz Fest 2018

Il Sponz Fest 2018 si svolgerà a Calitri e in 5 comuni limitrofi dell’Alta Irpinia. Tema e titolo di quest’anno: Salvagg’ – Salvataggi dalla mansuetudine. 

Sponz Fest 2018, sviluppa il doppio tema del salvaggio, del salvamento, della salvazione, e quello del selvatico in opposizione al mansueto.

L’Irpinia prende il suo nome dall’Hirpos, il lupo nella lingua osco sannita. Terra di selve, di animali e uomini di indole selvatica, come le faine, le volpi e i lupi dell’immaginario totemico locale.

Un Fest per s-fasciarsi dall’idiocrazia. Per praticare la fierezza, a partire dalla fiera non domesticata che è in noi. Per salvarsi inselvatichendo.

Lo Sponz Fest non è un festival tradizionale, pensato cioè come una vetrina per il consumo estetico irreggimentato dentro un programma fisso. Ma è piuttosto un evento pensato per fare esperienza di sé e degli altri, per indagarsi e indagare, magari per rendersi perplessi attraverso lo sconfinamento, l’attraversamento dei limiti che ci confinano.

Lo Sponz Fest, nella sua edizione del 2018, vuole indagare l’oscurità delle selve, l’emersione del rimosso. Insomma l’ampio versante del selvaggio liberatorio che ci salva tutti. Approcciandolo lungo molteplici strade: con gli incontri della Libera Università per Ripetenti, con le istallazioni artistiche e gli scatenamenti musicali e festivi. Ma anche con l’esplorazione dei territori selvatici e, infine, con l’esperienza di una notte selvaggia. Quest’ultima evocherà le paure e i rimpianti più ancestrali per esorcizzarli durante il culmine dell’edizione.

Una settimana di intensa vitalità dionisiaca fra musica, teatro, performance, reading, proiezioni. i  ma anche di meravigliosi concerti all’alba e di notti ad osservare le stelle e a bere vino nelle grotte di Calitri, fra i vicoli del centro storico con i suoi scalini “disegnati da Esher e dai muli”.

L’arte contemporanea della sezione SponzArti e gli incontri della Libera Università per Ripetenti.

E poi ancora escursioni di trekking e in bici, happening, laboratori per bambini e chiacchiere musicali in barberia.

Autentici protagonisti dello Sponz 2018 saranno i rappresentanti del popolo Mapuche.  Saranno loro ad inaugurare lo Sponz il 21 agosto con una cerimonia di canti e danze propiziatorie.

Popolo originario che abita il sud del Cile e Argentina sono protettori della Patagonia. I Mapuche sono gli unici indigeni i cui territori sono stati riconosciuti dai conquistatori europei come “nazione”. Proprio per non essere mai riusciti a conquistarli e che ancora oggi conservano le loro tradizioni e i loro costumi millenari.

Saranno allo Sponz per l’intera settimana con i loro riti ancestrali, le musiche e le danze collettive. Ma anche con la preparazione del cibo e la medicina naturale: un vero programma nel programma.

La cerimonia Mapuche sarà il rito perfetto che precederà In-Trance. Un grande tributo ad Antonio Infantino, alla sua musica e al suo pensiero. Con Ago Trance e i Tarantolati di Antonio Infantino, le figlie del maestro e con la partecipazione di Daniele Sepe.

La prima alba dello Sponz Fest 2018 verrà salutata invece dal concerto di A Hawk and A Hacksaw, duo americano affascinato dall’est Europa e dalla natura selvatica.

Fra Santur persiani, archi e ottoni, una musica rurale pronta a trasportare il pubblico in un viaggio senza confini fra Bulgaria, Grecia, Romania, Turchia e Albania.

Fra gli appuntamenti principali di una settimana sponzante e inebriante, il concerto di Angelo Branduardi e Giovannangelo De Gennaro del 22 agosto. I due  si cimenteranno in una versione particolare del celebre album del 1996 Camminando Camminando eseguita insieme a un ensemble di musica antica.

Il giorno seguente, 23 agosto, sarà invece la volta di Music for Wilder Mann, spettacolo musicale e visivo di Teho Teardo con la straordinaria partecipazione del fotografo Charles Fréger.

In questa versione inedita dell’album che Teardo ha dedicato al lavoro di Fréger, alle spalle dei musicisti trionferanno gigantesche e totemiche le immagini dell’artista francese. Figure intere di uomini/bestie, stranianti nel loro essere al tempo stesso figure arcaiche che si perdono nella notte dei tempi e creature futuribili.

Torna per il secondo anno consecutivo Massimo Zamboni, chitarrista e co-fondatore dei CCCP – fedeli alla linea prima e dei CSI dopo, oltre che scrittore.

Il 24 agosto Tifiamo Rivolta sarà un viaggio nel presente e nel passato dell’artista emiliano.

Vero momento clou dello Sponz Fest 2018, la “Notte Selvaggia” del 25 agosto. Qui l’intero paese, percorso da uomini-bestia, uomini-alberi, sponzati con pelo e sponzati semplici, diventerà, dal tramonto all’alba, palcoscenico e, al tempo stesso, opera collettiva del rito.

Ad aprire le cerimonie della “Notte Selvaggia” del 25 agosto sarà lo stesso Vinicio Capossela in ‘nta la Cupa. Un concerto/rappresentazione unico in compagnia di Mimmo Borrelli, una delle voci più originali e profonde del teatro contemporaneo.

Ad accompagnare gli sponzati nella seguente processione, le creature ibride uomo-animale: i Rumiti, maschere ancestrali del Carnevale di Satriano di Lucania. Questi richiamano lo spirito dei boschi della Basilicata; i Merdules. I Merdules sono le maschere sarde di Ottana che svelano tracce evidenti degli antichi culti del Mediterraneo arcaico, su tutti il culto della fertilità. E i diavoli dei Krampus di Canazei (Tn) che secondo la tradizione, durante le serate del 5 e 6 dicembre, hanno la funzione di accompagnare San Nicolò nella consegna dei doni ai bambini.

Si aggireranno nel buio delle strade del paese assumendo, attraverso lo “spavento”, il ruolo rituale punitivo/educativo per rendere coscienti i più piccoli della scelta fra il bene e il male.

E prima della consueta cerimonia all’alba dei Mapuche, a notte fonda, il concerto del misterioso e virtuoso Vurro.  Polistrumentista spagnolo, uomo dal cranio di vacca circondato da strumenti infuriati.

Come sempre, i linguaggi dell’arte saranno di casa nella sezione SponzArti, ideata da Mariangela Capossela e curata insieme a Tommaso Evangelista. Quest’anno avrà il titolo “Selvaggio io o selvaggio tu?” e si articolerà attraverso quattro appuntamenti/percorsi. Questi percorsi saranno accomunati da un approccio multidisciplinare (scienze umane, teatro, opere d’arte pubblica) teso a riflettere sui concetti di confronto, alterità, egemonia, questione meridionale, rapporto fra colonialismo e capitalismo.Sponz Fest

Attraverso questi temi SponzArti incrocerà le attività della Libera Università per Ripetenti in una serie di incontri con alcuni docenti e artisti. E presenterà inoltre uno spettacolo teatrale e le creazioni artistiche selezionate dal bando che ha coinvolto i richiedenti asilo e i migranti di quattro centri SPRAR irpini.

Dopo lo straordinario successo della scorsa edizione, tornano anche le lezioni della Libera Università per Ripetenti. E quest’anno propone i corsi di “controaddomesticamento”, fra attualità, archeologia e politica, una serie di incontri con docenti universitari, percorsi di mitologia e astronomia, azioni sciamaniche e tavole rotonde.

Durante la settimana gli imperdibili appuntamenti con lo sponzamento al Ballodromo di Piazza Giolitti per salvarsi dalla mansuetudine quotidiana e ballare fino a cadere “sponzati come baccalà”.

L’Omaggio al 68’ giri il 22 agosto con l’Orchestrina di Molto Agevole, Calitri Popolare – Kembo’ e l’indimenticabile band protagonista della storia del beat italiano I Corvi.

La serata del 23 agosto Wild Trinacria presentata dall’attore Palma d’Oro a Cannes (per Dogman di M;atteo Garrone) Marcello Fonte con Skunkiuruti Band e Le Matrioske.

La serata Wild Hirpos con il siciliano Alfio Antico, il tamburo più selvaggio della Trinacria, accompagnato al marranzano e all’armonica da Giuseppe Milici e alla chitarra da Francesco Buzzurro, la Scuola di Tarantella Montemaranese e la quadriglia irpina dell’immancabile Tonuccio Bi-Folk, il 24 agosto.

Infine, The Wildest, il tributo a Luis Prima dei The Good Fellas – gangsters of swing, preceduto dall’esibizione della Banda della Posta.

Ogni sera in località segrete i Voltaggi Selvaggi, i set di musica elettronica curati da Angelo Martin Maffucci. Mentre evento unico sarà invece il 24 agosto Selvaggina, rassegna di musicisti emergenti del territorio curata da Virginio Tenore.

E durante i giorni del Fest, la possibilità di spostarsi sui vagoni d’epoca della tratta ferroviaria di interesse storico Avellino – Rocchetta.

Lo Sponz Fest 2018 si chiuderà il 26 agosto nella straordinaria cornice dell’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi con il pianista e compositore Stefano Nanni. Il compositore dirigerà l’orchestra degli allievi del conservatorio di Avellino nel concerto Requiem per animali immaginari. Il concerto verrà preceduto da una performance musical-culinaria di Giovannangelo De Gennaro e Nicola Nesta.

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