Street Art al tempo del Coronavirus nel mondo
Street Art al tempo del Coronavirus: continua il nostro viaggio in tutto il mondo per scoprire le più belle opere realizzate dagli street artist sul tema coronavirus.
Come già detto nella prima parte del nostro viaggio sono molti gli artisti che si sono cimentati in opere per sensibilizzare questo particolare momento storico.
L’opera dell’artista Pony Wave realizzata a Venice Beach è stata realizzata poco prima della quarantena. Nella sua opera come in quelle di molti artisti i protagonisti indossano delle mascherine. In questo caso l’elemento floreale rende quest’opera gioisa e piena di speranza.
Più diretta è sicuramente l’immagine che troviamo a Dublino realizzata dal collettivo Subset. Infatti l’opera raffigura degli operatori sanitari con le mascherine.
Una delle opere più affascinanti nate in questo periodo è sicuramente quella realizzata dall’artista brasiliano Kobra. Kobra raffigura cinque bambini di etnie differenti in un momento di preghiera. Quest’opera è sicuramente una di quelle in cui il messaggio di speranza è il vero protagonista.
Uno degli artisti più attivi in questo periodo c’è sicuramente Tvboy. L’artista italiano ha rappresentato su un muro spagnolo uno dei simboli d’eccellenza dell’arte italiana, la Gioconda anche lei con la mascherina.
Street Art al tempo del Coronavirus: non tutti gli artisti hanno raffigurato questa emergenza con il simbolo delle mascherine.
Su un muro di Bath Street a Glasgow è invece apparsa un’opera di Rebel Bear che raffigura invece la sua visione del virus. Il messaggio lanciato in questo caso è legato alla mancanza di libertà che questo virus ci sta dando.
A Miami l’artista Sean Yoro, in arte the Hula , ha creato un murales in un cantiere in cui il batterio del virus è diventato una palla da demolizione.
L’artista francese Syr.One utilizza la sua arte per ironizzare su un bene ormai preziosissimo: la carta igienica. Infatti l’artista realizza quest’opera dall’alto contenuto ironico raffigurando la carta igenica oro, prezioso. L’opera infatti si chiama “The Precious”.
L’arte resta sempre uno dei modi più belli di unirci.
Mary