Un libro che parla di una persona realmente esistita
Un libro che parla di una persona realmente esistita: ecco qualche consiglio di lettura
Un libro che parla di una persona realmente esistita non è necessariamente una biografia; può anche trattarsi di un romanzo storico, con una trama fittizia, nel quale il protagonista incontra qualcuno che è esistito veramente. Oppure, può essere un saggio in cui si affrontano alcune figure storiche rilevanti.
Vediamo insieme qualche titolo!
Nobilità di Natasha Borovsky
Nella Russia zarista la tempesta della guerra travolge il destino di Tatyana. Il suo mondo dorato, costruito sul lusso e sul privilegio di una antichissima Nobiltà crolla.
Tatyana nasce a Pietroburgo, nello stesso giorno della figlia dello Zar Nicola II, amico di suo padre e cresce alla corte russa, legata con affetto sincero alle granduchesse. Natasha Borvsky affronta in maniera avvincente e mai polemica gli eventi storici in cui vive Tatyana, che con la Rivoluzione del 1917 perde le amiche più care e tutte le certezze degli affetti. Tatyana sopravvive alla fine dell’Impero Russo e si reinventa nella nuova Repubblica Sovietica.
Il segreto egizio di Napoleone di Javier Sierra
Dopo una notte trascorsa all’interno della piramide di Cheope a Giza, il giovane generale francese Napoleone Bonaparte non è più lo stesso. La Storia (sì, quella con la S maiuscola) prende una direzione inaspettata. Perché?
Con la sua grande capacità di mescolare esoterismo, storia e fantasia prova a scoprirlo Javier Sierra, che si lancia alla rincorsa di Napoleone in Egitto. Ripercorre le orme del condottiero, che insegue un segreto, quello dei faraoni egizi che -secondo le antiche scritture- erano in grado di resuscitare dalla morte per accedere all’immortalità.
Sissi. Vita e leggenda di un’imperatrice di Nicole Avril
Nicole Avril ripercorre la vita di Elisabetta d’Austria e Ungheria in maniera esemplare. Romanza le vicende di una donna incredibile, la cui immagine è stata deformata dalla leggenda che si è creata attorno al mito.
Sissi come la conosciamo noi, tramite i film con Romy Schneider, si discosta ferocemente da quella che realmente è stata -a partire dal fatto che il soprannome “Sissi” le viene dato a posteriori: lei non è mai stata chiamata così da nessuno.
Avril ci restituisce un’immagine complessa, sfaccettata e severa di una donna donna forte e fragile allo stesso tempo (la stessa immagine che speriamo di vedere nella prossima serie Netflix!).
Vita di Galileo di Bertolt Brecht
Il titolo è fuorviante: in questa opera teatrale Brecht tratta di un particolare periodo della vita di Galileo Galilei, cioè gli anni degli studi intorno alla teoria copernicana – che verranno esposti nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo – e sulla condanna del Sant’Uffizio.
Con Brecht conosciamo un Galileo diverso da quello a cui ci hanno abituati i manuali di storia, sebbene i fatti narrati siano rigorosamente storici. Ci troviamo di fronte a un uomo dalla psicologia complessa, al contempo ironico e sprezzante; egli è elettrizzato dalle proprie scoperte, ma confuso e sconfortato quando ne deve affrontare le conseguenze della diffusione.
Brecht usa la condanna dello scienziato per criticare il Nazismo che sta prendendo piede in Germania; il suo Galileo è infatti portatore di una forte critica alla società contemporanea. Mette sotto accusa, soprattutto, quei meccanismi di oppressione e omologazione – tipici delle dittature e e dei totalitarismi novecenteschi – che sfruttano l’ignoranza per controllare le masse.
Senza dimenticare In the end. Una biografia non ufficiale di Chester Bennington di Rosanna Costantino
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Caterina Pascale Guidotti Magnani