Un libro con un elemento invernale in copertina
Un libro con un elemento invernale in copertina. Quali sono?
Un libro con un elemento invernale in copertina. Spesso seguendo le reading challenge dobbiamo scegliere dei libri particolari, allora eccoci qui a suggerirvi qualche libro con un elemento della stagione invernale in copertina!
Il Cavaliere d’inverno di Paullina Simons
Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d’estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell’Armata Rossa. Tra loro scatta subito un’attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l’assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce. (Qui la nostra recensione)
I newyorkesi di Cathleen Schine
Al riparo dal traffico e dal trambusto cittadino dell’Upper West Side, vicino a Central Park, c’è un piccolo quartiere tranquillo, lontano dai grattacieli e dalle residenze importanti. È qui che vivono Jody, Polly, Simon, Everett, e tanti altri. Uomini e donne diversi per età, cultura, professioni, sogni e delusioni, ma accomunati dal fatto di avere un amico: a quattro zampe. E così, complici le passeggiate con i loro cani, persone spesso sole, riservate, talvolta un po’ eccentriche, che mai si sarebbero incontrate altrimenti, si conoscono, stringono amicizia o si innamorano, a volte si lasciano. Tutto sullo sfondo di una New York magica e reale al tempo stesso.
Fiori sopra l’inferno di Ilaria Tuti
“Sono un commissario di polizia specializzato in profiling e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine.
Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura.”
Le notti bianche di Fedor Dostoevskij
Quattro notti e un mattino per raccontare una storia che si muove al buio e nella penombra della coscienza. Un giovane sognatore, abituato a nutrirsi di sentimenti e impressioni, incontra nella notte una ragazza piangente e sola che sarà per lui l’appiglio verso il concreto mondo diurno. La città di San Pietroburgo saprà cullare nel suo bianco silenzio questa storia a due voci, fatta di confidenze notturne, attese e speranze e il mattino, al risveglio, rimarrà quello strano sapore in bocca, quella domanda di realtà inevasa: nelle notti bianche, negli improbabili intrecci e nei sussurri furtivi di due ipotetici amanti, qual è il vero confine del sogno?
Ci troveremo alla casa rossa di Hanna Blixt
Quando Nora scopre che il suo fidanzato perfetto l’ha tradita, fuggire dall’appartamento di Stoccolma le sembra l’unica soluzione. Ed è così che finisce su un treno verso l’idilliaca Leksand, dove Vega, sua amica di infanzia, è disposta a darle aiuto. La sua nuova dimora è una deliziosa casetta in riva al lago, con una veranda mozzafiato dalle grandi vetrate sull’acqua, in perfetto stile svedese. Giurando a se stessa di non innamorarsi mai più, Nora cerca di trovare una sua dimensione in questa nuova vita. Intanto, poco lontano da Leksand, troviamo Claes, un giovane scrittore dalla carriera fallita che stringe amicizia con Torsten, un anziano signore con un incredibile talento di narratore. E così, mentre il racconto del passato di Torsten riaccende in Claes l’ispirazione, tra i ricordi che affiorano dalla memoria del vecchio spunta un tragico incidente che sembra intrecciato con la vita di Nora.
Nella magia del Natale in Svezia, tra il profumo di cannella e il lento cadere della neve, questo romanzo dalla trama romantica ci fa scoprire le gioie che l’amore riserva anche dopo le delusioni più profonde. Una storia appassionante sulle vite che s’intrecciano e sui giochi misteriosi del destino. Perché l’amore bussa alla porta quando meno te lo aspetti.
Non chiedermi mai perche di Lucrezia Scali
È la vigilia di Natale e Ottavia si gode uno dei periodi dell’anno che preferisce insieme al figlio e al marito. Una musica allegra accompagna Ottavia, Mattia e Stefano mentre si mettono in viaggio. Quasi abbagliati dalla felicità, si accorgono troppo tardi della macchina davanti a loro… Ottavia si sveglia in un letto d’ospedale e capisce subito che qualcosa è cambiato: lo vede negli occhi e nella voce della madre, negli sguardi dei medici. Fuori continua a nevicare, come se la soffice coltre bianca volesse coprire ogni cosa, ma il ricordo di Mattia e Stefano è e sarà troppo vivo per potere essere dimenticato. Si può trovare la forza, dopo aver toccato il fondo, per riscrivere il proprio destino?