Benessere & Salute

La sindrome di Tourette

Quante sindromi rare o poco conosciute ci sono al mondo? Tante, troppe.

Oggi vi voglio parlare della sindrome di Tourette.

Forse l’avrete sentita in qualche film, come per esempio:”The tic code“, “La mia fedele compagna“, “Niagara Niagara“, “Phoebe in Wonderland” e “Niente può fermarci”.

Ma come sempre, tra cinema e realtà, a volte le cose non coincidono, o non sono del tutto realistiche.

La sindrome di Tourette è un disturbo neurologico caratterizzato da movimenti ripetitivi, stereotipati e involontari, ed espressioni sonore, note come tic.

Questi tic consistono in tic motori, che riguardano l’area della testa e del collo; tendono a peggiorare in situazioni di stress o eccitazione, e migliorare quando il bambino è calmo o concentrato su un’attività.

I tic sono movimenti o spasmi improvvisi, oppure suoni che il soggetto emette ripetitivamente.

Di solito compaiono durante l’infanzia e tendono a raggiungere un picco notevole all’inizio dell’adolescenza. Molti bambini però alla fine riescono a liberarsene grazie a cure e farmaci specifici.

I primi sintomi della sindrome vengono in genere notati durante l’infanzia,  tra i 3 e i 10 anni, ed è più comune nei maschi rispetto alle femmine.

Non sono note le cause di questa sindrome anche se alcuni recenti studi dicono che sia una ereditaria.

Un gruppo di genitori e di volontari  hanno costituito l’associazione Tourette Roma Onlus.

L’Onlus vuole dare sostegno alle famiglie che si trovano ad affrontare la diagnosi di sindrome di Tourette per gli aspetti informativi, terapeutici e di supporto alla genitorialità.

La sua finalità è la promozione sociale, la divulgazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica; ma anche organizzazione di eventi, convegni ed altre attività di inclusione sociale ed il supporto legale ai suoi associati.

Queste famiglie hanno veramente bisogno del nostro sostegno per superare i momenti di difficoltà e dar loro la forza di cui hanno bisogno per affrontare tutto questo con i loro piccoli.

Dopo il verbo “amare” il verbo “aiutare” è il più bello del mondo.
(Anonimo)

 

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