Cultura,  Viaggi

Barcellona in 4 giorni

Barcellona: cosa vedere in soli quattro giorni

 

Città marittima, mondana e culturale, Barcellona è la meta perfetta per un viaggio anche con i bambini.

Consigli pre-partenza

Ho “studiato” la città nei giorni precedenti la partenza, ho deciso cosa visitare e cosa no, stilando così una tabella “di marcia” con gli itinerari da seguire. Fondamentale dunque, prima di recarsi a Barcellona, è prenotare i biglietti per visitare le principali attrazioni.

Altra cosa che faccio sempre è studiare e appuntarmi i percorsi della linea metropolitana che ci condurranno alle principali attrazioni. Così da non dover poi perdere tanto tempo una volta arrivati sul posto. E Barcellona ha una delle linee metropolitane più sviluppate d’Europa, per cui è facilissimo girare tutta la città.

Tra le varie opzioni da scegliere per risparmiare sui mezzi pubblici, c’è il T10: un abbonamento sfruttabile per la zona1 (che comprende praticamente tutto ciò che c’è da vedere a Barcellona) che comprende 10 corse per la metro e il bus della compagnia TMB. Il T10 costa 10€.

Così, dopo aver preparato la valigia senza stress, siamo partiti!

La prima meraviglia ad essere visitata è stata inevitabilmente la Sagrada Familia.

Maestosa e imponente si trova appena usciti dall’omonima stazione della metropolitana.

La Sagrada Familia era lì, a pochi passi da noi: le sue torri e le sculture magnifiche. Bellissima!

Barcellona
Sagrada Familia

Il genio di Antoni Gaudì ha qui la sua massima espressione!

L’audioguida (che consiglio vivamente di comprendere nel biglietto quando si acquista online), accompagna i visistatori alla scoperta della Basilica, dei suoi particolari, delle sue facciate, della sua storia. Attualmente si accede dalla facciata della Natività, per poi uscire, a percorso concluso, da quella della Passione di Cristo. L’ingresso principale sarà invece, a Basilica terminata, dalla facciata della Gloria.

 

Barcellona
Sagrada Familia

Rimanendo sulle tracce di Gaudì, lungo la Passeig de Gracia (centralissima via commerciale), troviamo Casa Batlò e la Pedrera. Questi 2 edifici furono progettati dall’ architetto come residenze e sono oggi aperte al pubblico.

Barcellona
Casa Batlò

D’obbligo a Barcellona è una passeggiata sulla Rambla, strada principale che collega piazza della Catalogna con il Port Vell, arrivando esattamente alla imponente statua di Cristoforo Colombo.

Barcellona
Cristoforo Colombo

Lungo la Rambla incontrerete stand di souvenir di vario genere, locali per turisti (che mi sento di sconsigliare) e artisti di strada. Circa a metà della Rambla di Barcellona (che misura all’incirca 1 km), troverete da un lato il Barri Gotic (quartiere antico), e dall’altro la Bouqueria.

Il Barri Gotic è un delizioso centro cittadino per molti versi simili a quelli italiani delle grandi città. Stradine con vecchi negozi e strade più grandi con moderne vetrine si alternano in un susseguirsi di incroci. Girando così senza meta, siamo arrivati alla Cattedrale di Barcellona.

Barcellona
Cattedrale Barcellona

Soprattutto se si hanno bambini, non si può non visitare il Parc Guell, dall’omonimo industriale che diede l’incarico a Gaudì di costruirlo.

Originariamente doveva essere un centro residenziale per ricchi, ma il progetto, a causa delle forti spese, fu interrotto nel 1914. Dopo la morte di Gaudì, gli eredi di Guell lo donarono allo Stato per farne un parco.

Barcellona
Parc Guell
Barcellona
Parc Guell

Buona parte del parco è ad ingresso libero, mentre la parte in cui si trovano le deliziose casette che ricordano quelle di pan di zenzero, è a pagamento. Biglietti ovviamente da prenotare prima di partire per Barcellona, sul sito del Parco. Immancabile la foto vicino alla famosa salamandra di Antoni Gaudì.

Barcellona
Parc Guell

Altre mille bellezze vi aspettano a Barcellona, ma per concludere voglio nominarvi la Barceloneta, cioè la zona del lungomare. Qui troverete la tipica atmosfera di mare, con locali e aria vacanziera. Qui usatissime dagli adulti sono le biciclette, pattini e monopattini. La cosa non mi ha sorpresa vista la vastità di aree pedonali e piste ciclabili.

Per ultimo abbiamo visitato l’Acquario, dove si passeggia in un tunnel circondato da squali, e il museo marittimo che non poteva mancare! I bambini ne saranno entusiasti!

 

Chiara Gobbi

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