Cosa sono i manga?
Il termine manga in giapponese significa “immagini libere o stravaganti”.
In Occidente si usa questa parola esclusivamente per indicare un genere particolare di fumetti, ovvero quelli giapponesi, in Giappone “manga” indica i fumetti di qualsiasi nazionalità e genere.
I fumetti giapponesi sono solitamente pubblicati in bianco e nero, ma esistono alcune pubblicazioni a colori, e includono una grande varietà di generi: avventura, romantico, sportivo, storico, commedia, fantascienza, fantasy, ecc. Diciamo che i manga accontentano proprio tutti!
Dagli anni ’50 sono diventati un fenomeno che ha appassionato tantissimi lettori diventando uno dei mercati principali per l’editoria giapponese.
I manga, che sembrano di origini moderne, sono invece molto antichi. Il termine iniziò ad essere utilizzato addirittura verso la fine del 18° secolo per indicare alcune pubblicazioni, come “Shiji no yukikai“ di Santo Kyoden, il “Manga hyakujo” di Aikawa Minwa e “Hokusai Manga” del famoso artista giapponese Hokusai. In origine si trattava essenzialmente di libri illustrati e solo nel dopoguerra questa forma di espressione si è evoluta acquisendo il significato moderno di fumetto. Il successo dei manga si è diffuso poi oltre il confine nipponico.
Diversi generi e caratteristiche dei manga
In base al pubblico a cui si rivolgono i fumetti giapponesi cambiano il genere. I manga destinati ai bambini vengono chiamati Kodomo e tra questi i più famosi sono ad esempio Dragon Ball, Astro Boy o Doraemon. Lo stile utilizzato in questo caso dai disegnatori è molto semplice, i personaggi hanno tratti infantili e teneri per catturare meglio i piccoli lettori. I personaggi sono caratterizzati da occhi molto grandi che tendono ad essere più simili ai tratti occidentali, ispirati più ai grandi classici Disney. Questa caratteristica è diventata il tocco distintivo del genere. I grandi occhi possono anche permettere meglio all’autore di esprimere le emozioni del personaggio.
Ogni fumetto porta sempre ad un insegnamento morale.
Ad esempio Astro Boy è ambientato in un mondo in cui umani e robot convivono e il protagonista è proprio un robot dotato di sentimenti umani che combatte le forze del male. Il messaggio principale di questo manga è il rispetto e l’accettazione per tutte le creature. Nei manga giapponesi per bambini, a differenza di quelli occidentali, si trattano anche temi complessi, come la morte (capita che spesso il protagonista sia orfano), il bullismo, e anche il rispetto per gli animali e l’ambiente: non è raro infatti trovare dei manga in cui il miglior amico del protagonista è un animale.
Per quanto riguarda i fumetti per adolescenti, si distinguono due generi, quello che si rivolge alle bambine/ragazze, detti Shōjo e quello per ragazzi, chiamati Shōnen.
Gli shōjo manga affrontano varie tematiche, in particolare l’amore e l’amicizia e tra i titoli più famosi ci sono Lady Oscar o Candy Candy. In altri emerge anche la figura della ragazza o donna “guerriera”, come la combattente Sailor Moon.
I manga che si rivolgono ad un pubblico maschile affrontano vari temi in base all’età dei lettori: alcuni appartengono al filone azione -avventura, altri sono dei polizieschi, come quello che vede protagonista il simpatico Lupin; altri ancora sono legati invece allo sport, come Holly e Benji, alla fantascienza o alla sessualità. I manga per gli uomini over 18 vengono solitamente definiti Seinen.
Ci sono poi alcuni fumetti storici ambientati nel passato e che narrano la storia del Giappone attraverso le gesta dei samurai e dei ninja.
Una delle caratteristiche dei fumetti giapponesi è la fusione tra mondo reale e fantasia. In Sailor Moon o nei Cavalieri dello Zodiaco i protagonisti sono ragazzi “normali” che scoprono di avere doti particolari e che possono trasformarsi in qualcos’altro.
Come si legge un manga?
I manga giapponesi si leggono al contrario rispetto al fumetto occidentale. Si parte quindi dall’ultima pagina e anche le vignette si leggono da destra verso sinistra, dall’alto verso il basso. I testi, a differenza dei fumetti classici, sono molto corti, lasciando molto più spazio alle immagini.
I manga hanno ispirato tantissimi anime che sono diventati famosi in tutto il mondo!
Mary Scavetta