Arredare con oggetti di recupero, alcune idee pratiche ed originali

Tutti noi abbiamo, almeno una volta nella vita, gettato via qualcosa che credevamo non potesse servirci proprio più.

Alcune cose possono essere recuperate e diventare elementi di decoro nelle vostre case?

Basta poco per dare vita ad un vecchio oggetto. Con un pò di fantasia e olio di gomito possiamo creare oggetti di recupero originali a bassissimo costo.

Ecco cinque pratici esempi su come utilizzare degli oggetti di recupero.

APPENDIABITI CON GIOCATTOLI

 

Realizzare un appendiabiti con alcuni giocattoli che i vostri figli non usano più può essere davvero semplice. Munitevi di una toga di legno e coloratela a vostro piacimento. Con la colla a caldo o con altri tipi di colla, attaccateci sopra le teste di personaggi e giocattoli a cui volete dare nuova vita. Questo appendino starà benissimo nella camera dei vostri bambini

BARATTOLI CONTENITORI

 

 

Avete presente i barattoli che solitamente contengono i contorni sott’olio? Possono diventare dei pratici contenitori per i cotton fioc o per i dischetti di ovatta. Possono essere decorati oppure potete aggiungervi dei simpatici pomelli sui coperchi rendendoli super chic.

I CONTENITORI DI PATATINE

I contenitori a forma conica possono diventare simpatici porta spaghetti. Rivestiteli di diversi tipi di carta e divertitevi a mixare con i colori. Messi in cucina daranno un tocco super trend e coloratissimo.

PORTATAZZE CON CUCCHIAI

Vi basterà una toga di legno e qualche cucchiaio che non usate più. Fatevi aiutare da qualcuno di forzuto e piegate i cucchiai. Dopodiché incollateli alla toga di legno. Diventeranno dei graziosi portatazze o porta strofinacci, con un tocco natural chic!

SOTTOBICCHIERI IN SUGHERO

 

Quante bottiglie di vino stappiamo in un anno? E tutti i tappi in sughero che fine fanno? Per creare questi graziosi sottobicchieri vi basterà un po’ di colla a a caldo. Inoltre potrete creare varie forme: cuori, fiori e tant’altro. Un idea pratica e a costo zero per una tavola super particolare.

Carmen Esposito