Coi Ranuncoli è primavera
Fra questi, i primi a svegliarsi dal torpore invernale, sono Primule e Narcisi, Viole del pensiero e Tulipani e poi ci sono i Ranuncoli.
Deliziosi fiori con coppe grandi che trasmettono un’aria agreste e petali di seta appena stropicciata, che li rendono aggraziati. Le specie esistenti sono molte e possiamo incontrare facilmente nei campi il Ranuncolo.
Selvatico dagli inconfondibili capolini gialli, ma quello più coltivato è il Ranuncolo asiatico.
Dal gambo lungo e morbido, ma non troppo esile e con un fogliame frastagliato.
I Ranuncoli si prestano ad essere utilizzati sia come fiori da taglio, per creare bouquet anche molto eleganti se si punta sul bianco o su tonalità pastello, o molto vivaci per dare allegria alla casa, ma anche ad ornare il giardino o il terrazzo.
L’ideale sarebbe usarli in massa, affiancando più piantine, in una bordura se l’esigenza è quella di creare una bella macchia di colore, oppure esemplari isolati in un bel vaso, sapranno valorizzare il contesto.
Perfetti, in questo caso, anche per la tavola pasquale, facendo cadere la scelta sui classici colori del giallo o del rosa.
Facilissimi da coltivare, i rizomi si interrano solitamente in autunno o al massimo in primavera, in posizione soleggiata o a mezz’ombra; per vederli fiorire nella successiva primavera o estate, in un terriccio che andrà mantenuto sempre fresco.
Queste piante amano infatti, l’umidità, ma io eviterei di abbondare perché poi ci va un attimo a imbattersi in malattie fungine, pur debellabili con appositi prodotti.
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