L’attesa del Natale: la corona dell’avvento
L’attesa del Natale: la corona dell’avvento
Inizia il periodo più frizzante dell’anno, quello dell’attesa, quello dello scorrere dei giorni che ci porteranno lentamente ad assaporare la magia del Natale.
Le grandi vetrine, da qualche tempo, ospitano pini addobbati a festa cosparsi di neve, sulle cime dei rami più folti; fitte lucine intermittenti donano una luce soffusa alle pareti.
Grossi cesti di vimini intrecciati raccolgono soffici coperte e grandi, e morbidi cuscini dalle tenui tonalità sono sistemati con gusto accanto al bracciolo di un morbido divano, rigorosamente in stile country.
Al centro di un tavolino, realizzato con legno di recupero, padroneggia il simbolo per eccellenza dell’attesa: la corona dell’avvento, fatta di pini intrecciati e di candele bianche.
La magia del Natale ha sempre avuto il potere di avvolgerci come una calda coperta.
E’ il momento più speciale dell’anno, in cui tradizione e calore si fondono per regalare uno scenario unico e coinvolgente che conquista grandi e piccini.
Per scandire i giorni che ci separano dal Natale, vi invito a realizzare una corona dell’avvento nello stile che più vi piace.
Giunta fino a noi dalla tradizione nord europea, è un semplice progetto dal sapore natalizio da realizzare anche in compagnia dei più piccini.
Questa corona nasce come simbolo dello scorrere del tempo e ha la funzione di annunciare l’avvicinarsi del Natale.
La tradizione vuole che sia di forma circolare, perché simboleggia il segno di eternità ed unità, e che vengano utilizzati rami di sempreverde, che stanno a significare la continuità della vita.
Qui di seguito, vi propongo una raccolta di foto, prese dal web, di quelle che rappresentano il mio stile semplice, raffinato ed essenziale, elegante e rustico al tempo stesso.
Il colore verde del muschio, l’odore acre dei rami di pino, il marrone delle pigne e il rosso dei sottili nastrini, raccolti intorno alle candele, hanno tutto il “sapore” del Natale.
Per realizzare una corona dell’avvento basterà procurarsi: delle candele di cera bianche, del formato che più vi piace, rami di pino o agrifoglio, muschio, piccole pigne, nastrini rossi, cordoncini dai toni naturali, centrini di carta; ma anche tags di cartoncino naturale e numeri da assegnare ad ogni candela.
Potete scegliere di poggiare le candele su vassoi di diversa forma o in vecchie scatole di latta, che personalmente adoro, o utilizzare vasetti di recupero, tazze o qualunque oggetto richiami la vostra attenzione.
E’ l’incanto di una festività tanto attesa e amata che vi guiderà attraverso la voglia di dare vita alla vostra corona dell’avvento.
Poco importerà della forma che le darete o il materiale naturale che sceglierete di mixare; l’importante è che vi rilassiate nel dare vita a qualcosa in cui credete.
Può diventare un piccolo elemento prezioso nelle nostre famiglie.
Le candele potranno essere accese una per settimana, al sabato sera o alla domenica mattina, quando tutta la famiglia è riunita; solitamente dal più piccino di casa, proprio perché questa tradizione nasce per preparare i bambini ad accogliere il Natale.
Emilia